Rock Files Today – 27 Giugno – John Entwistle

Oggi, 27 Giugno 2002 Las Vegas, Hard Rock Hotel And Casino. E’ circa mezzogiorno quando il road manager degli Who bussa alla porta della stanza occupata da John Entwistle, bassista della rock band inglese: l’ultima sessione di prove del tour americano (che parte domani proprio da Las Vegas) è già cominciata. E poi, nel pomeriggio,


Oggi, 27 Giugno 2002
Las Vegas, Hard Rock Hotel And Casino.
E’ circa mezzogiorno quando il road manager degli Who bussa alla
porta della stanza occupata da John Entwistle, bassista della rock
band inglese: l’ultima sessione di prove del tour americano (che
parte domani proprio da Las Vegas) è già cominciata.
E poi, nel pomeriggio, Entwistle è atteso alla Grammy’s Art
Of Music Gallery all’interno del Aladdin Desert per il vernissage
di una collezione di sue opere pittoriche.

Nonostante l’insistenza, dall’interno della camera non giunge
nessuna risposta.
L’irritazione si trasforma prima in preoccupazione e poi in
autentico sbigottimento quando, dopo aver forzato la serratura,
viene trovato sul letto il corpo esanime di Entwistle: il bassista
è morto nel sonno.

“E’ stato un attacco cardiaco”, dichiara alla stampa Steve
Luongo, manager del musicista inglese.
In realtà, l’autopsia rivela tracce di cocaina nel sangue:
una droga che da sempre Entwistle assume e che ha finito per
schiantare anche il suo cuore forte.

A 57 anni, lui – soprannominato The Ox, il bue, proprio in
virtù di un fisico insuperabile che gli consentiva di
ingerire di tutto senza avere (apparentemente) conseguenza alcuna –
deve alzare bandiera bianca.

Nato il 9 ottobre del 1944 a Chiswick, un sobborgo di Londra, da
una famiglia di musicisti, John Alec Entwistle è uno portato
per la musica.

Conosce Pete Townshend a scuola e con lui, Roger Daltrey e Keith
Moon forma una band che si chiama The Detours prima, The High
Numbers poi e infine The Who.
Nel 1965, gli Who pubblicano il loro primo grande successo, My
Generation, contraddistinto anche da un fenomenale assolo di basso
di Entwistle.

La sua tecnica scintillante, fatta di tapping, armonici e altri
virtuosismi allora sconosciuti gli valgono lo status di “Jimi
Hendrix del basso”. In più, i suoi strumenti stravaganti, i
suoi costumi fantasiosi uniti al suo statuario modo di stare in
scena, lo fanno diventare un’icona del rock.

Il 10 luglio del 2002 nella chiesa di Saint Edward a Stow On The
Wold, nel Gloucestershire, si svolgono i funerali di John
Entwistle.
Il suo corpo viene cremato e le ceneri conservate dalla
famiglia.

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