
Lo ha fatto sapere la Provincia di Trento che ha agggiuno che “da un primo esame esterno della carcassa dell’orsa F36 non è stato possibile avanzare ipotesi sulla causa della morte”.
Ecco Ginevra la verde. Il Salone dell’auto di Ginevra non poteva non seguire l’esempio di Tokyo e Detroit a partire dal manifesto tutto di verde colorato. Riduzione delle emissioni in primo piano. Ribalta per l’ibrido.
Sull’ibrido ormai ci puntano tutti. Toyota e Honda hanno aperto
le danze elettriche con Prius e Civic ma la musica ormai coinvolge
tutte le Case.
A rimanere fuori è invece la Fiat che dichiara di non
aver bisogno dell’ibrido perché le sue auto, attuali e
future, grazie a motori (diesel) sempre più sofisticati
riusciranno a rientrare nei limiti imposti dalle direttive europee
senza ricorrere all?elettricità. Scelte industriali.
A Ginevra comunque le novità verdi sono tutte in questa
direzione. Per esempio il nuovo crossover GLK della Mercedes dopo
essere stato presentato in anteprima mondiale a Detroit arriva a
Ginevra già in versione ibrida diesel. Non sarà il
primo ibrido di Mercedes visto che arriverà nel 2011 e
sarà anticipato il prossimo anno dalla S 400, anch’essa
ibrida diesel.
Novità anche per la rivale di sempre, la BMW, che ha
portato a Ginevra una X5 Vision EfficientDynamics. Si tratta di un
ibrido di tipo “mild”, più leggero: la trazione non è
mai solo elettrica, l’elettrico serve solo a dare “un aiutino” in
accelerazione.
Ibrido “full”, pieno invece per un altro concept la Golf TDI
Hybrid.
Saab invece presenta un suo ibrido bio: la 9-X un coupé
che anticipa le linee della futura 9-1 che andrà a sfidare
BMW serie 1 e Volvo C30, con un motore elettrico più uno a
combustione interna che può essere alimentato anche a
bioetanolo.
Ibrido con gli occhi a mandorla invece per i cinesi della BYD
che puntano ad arrivare presto in Europa con le sue auto tra le
quali c’è la F3DM ibrida con delle innovative, dicono,
batterie al ferro in grado di dare autonomie e prestazioni
superiori di quelle al litio. Sarà.
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