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I top manager mondiali dell’industria automobilistica esibiscono un grande slancio tecnologico al Salone dell’auto di Ginevra .
Salone dell’auto di Ginevra 2006: schizofrenia
Alla presenza del Presidente della Confederazione elvetica
Moritz Leuenberger, il Palexpo ginevrino ha aperto le sue porte
accogliendo 260 espositori in rappresentanza di 900 marchi del
settore, provenienti da una trentina di Paesi. Le novità
esposte, dal 2 al 12 marzo, sono circa 140, tra anteprima mondiali
ed europee.
Con i prezzi del greggio ormai fuori controllo, non ci si
sarebbe aspettati di vedere una tale sfilata di novità di
sport car, d’auto di lusso stratosferico ma soprattutto di nuovi SUV, in forma di semi-fuoristrada, di miniSUV, di versioni di 6.300 di cilindrata o di sport-utility crossovers (Porsche Cayenne Turbo S, Suzuki SX4, Chevrolet
Captiva…).
A fianco a questo inspiegabile fenomeno, c’è una sfilata
di auto che offrono tecnologie più attente all’ambiente e al
risparmio di carburante. Numerose, infatti, le auto elettriche, ma
anche le ibride, le auto alimentate a metano e a etanolo (alcool)…
Opel presenta infatti la Zafira a metano, Saab e Alcosuisse
cooperano per promuovere a breve un biocarburante (E 85) in
Svizzera e Toyota presenta una Prius ancor più
ecologica.
Saab Aero X
Il propulsore scelto per la concept-car Saab, un V6 biturbo da
2.8 litri, sfrutta l?alimentazione a bioetanolo, un combustibile
ecologico e soprattutto rinnovabile. La sua detonazione sviluppa
inoltre una quantità di monossido di carbonio decisamente
inferiore rispetto ai tradizionali combustibili di derivazione
fossile. Un costruttore come Saab, vicino da sempre al mondo dei
velivoli, non può comunque rinunciare alle prestazioni ed al
piacere di guida: il V6 BioPower sovralimentato con due
turbocompressori sviluppa una potenza massima di circa 400
cavalli.
Subaru B5 Turbo Parallel Hybrid
La proposta
di Subaru si chiama B5 TPH, Turbo Parallel hybrid.
Alimentata da un propulsore ibrido (un motore elettrico abbinato ad
un propulsore tradizionale benzina), associa ottime prestazioni a
consumi ed emissioni molto ridotte. Si differenzia dalle concept
dello stesso genere per l?attenzione rivolta alle prestazioni ed al
piacere di guida.
Peugeot e Citroen ibride
Due concept-car ibride diesel-elettriche dal gruppo PSA:
la Peugeot 307 la Citroën C4 Hybride HDi. Il gruppo PSA
dichiara un consumo medio per queste ibride è di 3,4 litri
/100 km, mentre le emissioni di CO2 sono limitate a 90 g/km.
Secondo Peugeot, questi dati sono del 25% migliori rispetto ad un
ibrido benzina/elettrico.
Loremo LS
La tedesca Loremo AG presenta la LS, un’auto diesel da 1.5 l/100km,
ulteriore sviluppo di un prototipo già mostrato a
Francoforte nel 2001. La Loremo LS (la sigla sta per
“Light and Simple”) combina un peso minimo (450 kg) a un motore
turbo-diesel a due cilindri da 15 kW (20 CV) sufficienti a
spingerla a 160 km/h! L’auto è costruita intorno a un telaio
d’acciaio di soli 95kg a struttura “a celle lineari” brevettata. I
supporti longitudinali si estendono lungo tutta la vettura,
aumentando la stabilità e assicurando la piena resistenza ai
crash-test.
Nissan Pivo
Ed entriamo nel campo dei prototipi di pura fantasia. Il design non
è l?unica caratteristica a stupire in questa concept. La potenza motrice
viene infatti fornita da un rotore elettrico per ogni asse,
alimentato da batterie al litio particolarmente piatte che
consentono un’autonomia molto maggiore e di limitare le dimensioni
della carrozzeria. La trazione è distribuita in modo
indipendente a ciascuna ruota, grazie ai due alberi che si
dipartono da ogni motore elettrico, garantendo un?efficiente
gestione della potenza. Naturalmente, zero emissioni.
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