Ritorna il Salone del Libro

Il Salone Internazionale del Libro torna con la sua ventitreesima edizione. Tutte le novità.

Il motivo conduttore della manifestazione di quest’anno
sarà la memoria. Che cosa è per noi, oggi, la
memoria? Come la pensiamo, come la utilizziamo? La scelta della
memoria come motivo conduttore del Salone 2010 nasce dalla
constatazione di un paradosso: proprio nel momento in cui, grazie
alle nuove tecnologie, possiamo disporre di sterminate banche dati,
tanto vaste come da sfidare la nostra stessa immaginazione e
capacità di gestione, ci siamo accorti che il nostro
rapporto con il passato si è fatto distratto, intermittente,
quasi infastidito.

Il mondo sembra appiattirsi su un presente superficiale e
nevrotico, incapace di fare realmente i conti con la propria
storia, persino di interessarsene. La memoria finisce per diventare
una generica nostalgia, rimpianto, vagheggiamento rétro,
escamotage post-modernista.

Sarà l’India il Paese ospite d’onore al Salone 2010.
Sin dai tempi di Guido Gozzano, reporter incantato che si
avventurava nelle magie e nei violenti contrasti della «cuna
del mondo», e delle prorompenti reinvenzioni esotiche di
Emilio Salgari, l’India ha sempre avuto un ruolo di primo piano
nella fantasia collettiva degli Italiani, sino a porsi come rifugio
e alterità radicale per quanti si sentono insoddisfatti dai
modelli occidentali di vita e di pensiero. Serbatoio di
spiritualità millenarie, di miti e di leggende, crogiuolo di
civiltà e linguaggi, oggi l’India si sta affermando come
seconda potenza industriale d’Asia, anche se deve affrontare
drammatiche contraddizioni tra povertà e ricchezza,
tradizione e modernità.

Il Salone occupa i quattro tradizionali padiglioni espositivi
di Lingotto Fiere: l’1, 2, 3 e il 5, che ospita il Bookstock
Village. Gli espositori presenti al Salone 2010, con proprio stand
o all’interno di stand collettivi e istituzionali, sono oltre
1.400. Settantacinque i nuovi espositori che debuttano al Lingotto
Fiere: 20 con proprio stand, 43 nell’Incubatore e 12 allo spazio
Invasioni Mediatiche. Il Salone 2010 vede il ritorno di Mursia dopo
cinque anni, di Archetipo libri, Editoriale Olimpia ed Edizioni EL.
Sono presenti case editrici e istituzioni di Perù, India,
Brasile, Slovacchia, Romania e Albania.

Torna nel Padiglione 5 con la sua quarta edizione il Bookstock
Village, il progetto del Salone Internazionale del Libro promosso e
sostenuto dalla Compagnia di San Paolo e dedicato ai giovani
lettori dalla prima infanzia all’università. Un ricco
ventaglio di proposte che declinano il tema conduttore del Salone
2010: la Memoria. Nel cuore del Village troneggia la grande Arca
della memoria, trasformata in un’opera d’arte dal Dipartimento
Educazione del Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, che
ospita gli eventi di maggior richiamo.

Per quanto riguarda il Premio Salone Internazionale del libro, un
riconoscimento destinato a uno scrittore che con la sua opera abbia
saputo fare della letteratura uno strumento irrinunciabile di
conoscenza, i finalisti sono: Paul Auster, Carlos Fuentes, Amos Oz,
tre maestri indiscussi della cultura mondiale . I loro nomi sono
stati selezionati dal comitato scientifico della Fondazione per il
Libro, integrato da illustri docenti universitari esperti di
diverse aree culturali come l’anglista Paolo Bertinetti, il
germanista Luigi Forte, il comparatista e italianista Giorgio
Ficara.

Tanti anche gli eventi del Salone Off, gli ormai consolidati
appuntamenti del Salone fuori dai confini del Lingotto Fiere: un
fitto calendario di appuntamenti in città in programma da
sabato 8 a lunedì 17 maggio, ideati dal Salone del Libro
insieme all’Assessorato alla Cultura della Città di Torino.
Autori, libri, spettacoli invadono vie, piazze, mercati e locali
della Circoscrizione 3 (San Paolo, Cenisia, Pozzo Strada, Cit
Turin), la Circoscrizione 7 (Aurora, Vanchiglia, Sassi, Madonna del
Pilone) e la Circoscrizione 8 (San Salvario, Cavoretto, Borgo Po).
Un cartellone di 87 appuntamenti in 10 giornate fino a
lunedì 17 farà tappa in teatri, biblioteche, scuole,
circoli, locali, strade e piazze. Tra questi: il Castello del
Valentino, il Teatro Colosseo, l’ex cimitero di San Pietro in
Vincoli, l’Alliance Française, il Centro Culturale
Italo-Arabo, il Cafè Liber l’area pedonale Grattacielo
Lancia, le biblioteche Civica Italo Calvino e
Shahrazàd.

 

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