
In presenza di un problema di salute il corpo manda dei segnali precursori. Riconoscerli significa avere uno strumento in più per fare prevenzione.
Il limite massimo raccomandato dall’Oms è di appena 6 grammi, mentre sono 10/11 grammi in media al giorno i quantitativi di sale consumati in Italia.
Cibi in scatola, dadi, formaggi stagionati, salse, insaccati,
dolci industriali, e non solo…
Troppo sale nella nostra dieta! Il limite massimo raccomandato
dall’Oms è di appena 6 grammi, mentre sono 10/11 grammi in
media al giorno i quantitativi di
sale consumati in Italia.
Niente allarmismi, certo, ma meglio essere consapevoli che tutti
gli alimenti, dalle verdure alla carne, contengono già allo
stato naturale il
sale.
Perchè aggiungerne altro? Forse è per un bisogno
indotto da un’abitudine che ci porta a pensare che un cibo è
più saporito se è più salato?
E’ frequente sentire ripetere che il
sale è indispensabile…sembra sia proprio così.
Fin dalla prima infanzia il nostro corpo si abitua al sapore salato
con le pappe, gli omogeneizzati… quindi non è poi
così strano se ci sono persone che, senza neppure assaggiare
la pietanza, si buttano subito sul sale!
L’ideale è imparare poco per volta a limitarne l’uso per
rendersi conto che si guadagna in salute a livello
cardiocircolatorio e ritenzione idrica, senza rinunciare al
gusto.
Alcuni “segreti” per ridurre il consumo di sale nel cibo:
Via libera a
erbe e
spezie che insaporiscono i cibi e sono gradevolissimi
soprattutto in questa stagione: sulla carne sono ottimi
timo, salvia,
rosmarino e
peperoncino, sul pesce ideali sono l’origano
il prezzemolo e l’erba cipollina. Nell’acqua in cui si cuociono
pasta o riso si può sostituire parte del sale con un pezzo
di zenzero e prezzemolo.
Abituarsi ad usare aglio,
capperi,
cipolle, e
olio extravergine di oliva che, oltre ad essere ricchi di
straordinarie sostanze antiossidanti, regalano tanto gusto e in
più permettono di salare il 70 per cento in meno.
Se proprio non se ne può fare a meno, al sale raffinato e a
quello iodato -ottenuto artificialmente aggiungendo iodio chimico
al sale raffinato e consigliato a chi ha problemi di tiroide-
è preferibile il sale marino integrale che contiene tutti i
minerali indispensabili per un buon funzionamento dell’organismo.
Di facile preparazione è il sale alle erbe: al sale marino
integrale si aggiungono le spezie preferite, precedentemente
triturate, per dare un sapore maggiore ai piatti. Una valida
alternativa è il gomasio: sono dei semi di sesamo tostati in
poco sale integrale marino, ed usati per condire le pietanze alla
fine della cottura.
Ultimo consiglio: masticare
bene è un ottimo espediente per sentire il cibo più
salato.
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