
Vecchi e nuovi ogm sono sottoposti alle stesse regole, ma ora le cose potrebbero cambiare. Una petizione vuole evitare questo rischio.
Manifestazione contro le sementi ogm
ASSEDIO A MONSANTO: Proprio in queste ore decine di attivisti dei Verdi
Ambiente e Società con AIAB e Federconsumatori stanno circondando
per un simbolico “assedio” i magazzini di sementi della Monsanto –
a Lodi, in via S. Colombano, 81/A – in cui sono stoccati, a quanto
pare, centinaia di quintali di soia contaminati da OGM.
“Per non farne scappare neppure un chicco, VAS, AIAB e
Federconsumatori insieme a Coldiretti promuovono un simbolico
assedio delle infrastrutture della
multinazionale che, per il secondo anno successivo sfida le leggi
del nostro Paese (e quelle dell’UE), che non consentono alcuna
contaminazione da OGM delle sementi naturali” dichiarano i VAS.
Ricordiamo che anche l’anno scorso quei magazzini erano stati al
centro dell’attenzione: dopo la scoperta di sementi transgenici
c’erano stati sequestri, manifestazioni, perfino episodi sospetti
di incendi o di sottrazioni di prove… E quest’anno tutto
ciò potrebbe ripetersi. Con l’aggravante della
recidività.
“Monsanto è recidiva – dichiara Guido Pollice, Presidente di
VAS – e per il secondo anno consecutivo ha importato dagli USA
sementi contaminate da OGM non solo in violazione delle leggi, ma
ben sapendo che in Italia e in Europa l’opinione pubblica, il mondo
agricolo e l’industria agro-alimentare hanno già chiaramente
scelto di fare volentieri a meno di prodotti transgenici
nient’affatto sicuri per l’ambiente e la salute”.
“Monsanto è in buona compagnia – dichiara Vincenzo
Vizioli,
Presidente AIAB – infatti sementi contaminate da OGM sono
sottoposte a vincolo sanitario nei porti di La Spezia (mais della
multinazionale Pioneer) e di Genova (soia della multinazionale
Syngenta, cioè Novartis). In pratica le più grandi
imprese del settore hanno importato sementi contaminate capaci di
compromettere gran parte della produzione agricola nazionale che
è e intende rimanere libera da OGM”.
“Dopo l’assedio -dichiara Rosario Trefiletti, Presidente
Federconsumatori- ci aspettiamo da parte del Ministero alle
Politiche Agricole una tempestiva decisione di respingimento di
tutti i carichi contaminati. Decisione per altro conseguente con
l’operato del Ministro, Giovanni Alemanno, che con
responsabilità ha sin qui ribadito il rispetto della
normativa esplicitando il concetto di
tolleranza zero all’inquinamento da OGM delle sementi”.
“Domani (martedì 23 aprile) – conclude Pollice di VAS – si
riunirà la Commissione Sementi del Mipaf ed è in
quella sede che ci attendiamo vengano assunte decisioni coerenti,
definitive e tanto attese dall’opinione pubblica”.
Per aderire al simbolico Assedio, contattare:
Ivan Verga, Vice Presidente VAS
Tel 06 3608181 Fax 06 36081827
e-mail [email protected]
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