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Settore Food e sostenibilit
Il seminario ?Il futuro della rendicontazione di sostenibilit
Promozione di stili di vita corretti anche attraverso percorsi
educativi nelle scuole, legame con il territorio, identificazione
dei clienti come persone invece che come consumatori: queste le
parole al centro del convegno (organizzato da Barilla in
collaborazione con Fondaca), che ha fatto il
punto sulle strategie di rendicontazione del settore alimentare in
tema di sostenibilità.
Il seminario “Il
futuro della rendicontazione di sostenibilità nel settore
food” ha visto due tavole rotonde sul tema (a cui
hanno partecipato professori universitari, sustainability manager e
rappresentanti di associazioni di consumatori) e la presentazione
della case-history di Barilla, azienda che dal 2008 pubblica un
Rapporto sulla sostenibilità secondo lo standard Gri (Global
Reporting iniziative).
Analizzando proprio l’ultimo rapporto pubblicato dall’azienda di
Parma in tema di sostenibilità ambientale, è stato
possibile riscontrare come due siano state le aree di intervento:
da un lato la diminuzione delle emissioni di gas serra generate
nell’intera filiera, dall’altro particolare attenzione ai materiali
da imballaggio in termini di riduzione e riciclo; l’incidenza degli
imballaggi sul prodotto è infatti aumentata negli ultimi
anni, a causa delle nuove abitudini alimentari (più pranzi
fuori casa, maggiore richiesta di servizio ecc) e dell’evoluzione
demografica delle famiglie, caratterizzate da nuclei sempre
più piccoli: da qui nasce l’esigenza di avere imballaggi
sempre più efficienti ed ecocompatibili.
E anche l’utilizzo delle risorse occupa una voce importante nel
bilancio di sostenibilità dell’azienda emiliana. A questo
proposito il progetto più importante è stato l’Energy
Saving Project, sviluppato all’interno delle fornerie italiane per
migliorare l’efficienza della gestione degli impianti: in un
biennio la riduzione del consumo di elettricità è
stata del 9 per cento, mentre quella di energia termica del 3 per
cento.
Quali gli obiettivi entro il 2014? Innanzitutto l’applicazione
del calcolo dell’Ecological e Water Footprint a tutti i prodotti,
seguita dalla riduzione del Carbon Footprint del 15 per cento,
dall’incremento della percentuale di packaging riciclabile immesso
sul mercato fino al 95 per cento del packaging totale, dalla
riduzione del consumo totale di energia per prodotto finito del 10
per cento e dalla riduzione del consumo di acqua per prodotto
finito del 30 per cento.
Settore alimentare, un futuro dal volto sostenibile.
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