Il riequilibrio energetico indotto dallo Shiatsu offre una naturale soluzione a molti disturbi della gravidanza oltre a permetterne maggiore tranquillità
Nausea, difficoltà digestive, stipsi, mal di schiena, gambe
pesanti sono alcuni dei piccoli disturbi che molte volte
accompagnano la donna nel periodo della gravidanza e per i quali
risulta spesso difficile portare giovamento, proprio perché
la particolare condizione della futura mamma non permette
l’assunzione di farmaci o rimedi potenzialmente nocivi al bambino.
Lo Shiatsu e la Medicina Tradizionale Cinese permettono invece di
intervenire con successo, curando tali disturbi e migliorando la
condizione generale della donna. Anche in gravidanze del tutto
normali i trattamenti Shiatsu migliorano la funzionalità
generale dell’organismo, conferiscono un “insolito” senso di
leggerezza oltre a stimolare la produzione delle endorfine con i
loro benefici effetti, anche in preparazione del parto.
La caratteristica sofferenza legata all’apparato digerente, fatta
di nausea, vomito o difficoltà digestiva, che segna i primi
mesi dopo il concepimento sono visti dalla antica Medicina Cinese
come dovuti un “eccesso di
Yin”: gli organi che nei primi quattro mesi di gravidanza
risultano sottoposti ad uno stress maggiore, sono proprio lo
Stomaco e la Milza, organi che, secondo un antichissimo modello
interpretativo legato allo studio degli elementi, rappresentano il
“centro” ed il “nutrimento”, o sostegno, che da esso deriva. La
madre che si appresta a nutrire una nuova vita “chiede al proprio
centro” una potenzialità vitale maggiore ed un impegno
energetico che grava sugli organi interessati.
Come legge e, di conseguenza, come cura, la Medicina Cinese questo
tipo di disturbi? La direzione energetica di tutto il processo
digestivo, di natura
yang, va dall’alto verso il basso: il cibo infatti “scende”
verso la terra e, così, in questo suo naturale percorso,
viene assimilato. L’intenso aumento dello yin però, che
caratterizza la gravidanza, ostacola questa discesa. Lo yin che,
per sua natura, ha caratteristiche femminili, già legate o
derivanti dalla terra, tende a salire e contrasta in questo modo la
discesa dello yang e con esso le funzioni digestive che diventano
più lunghe e difficili.
Lo Shiatsu permette di “favorire la discesa dello
yang” senza per questo rischiare di scaricare eccessivamente lo
yin, cosa che potrebbe causare un aborto. Il trattamento del
meridiano dello Stomaco nei primi tre mesi favorisce anche la
produzione del Sangue mentre quello della Milza aiuta le donne che
hanno sofferto di aborti ricorrenti.
Per quanto riguarda invece altri disturbi legati per esempio alla
posizione del feto, come la pseudosciatica (o meralgia riflessa)
che colpisce tante donne tra il 5° e l’8° mese per via
della compressione del nervo ischiatico, lo Shiatsu interviene
ripristinando una corretta direzione delle energie alla quale il
feto non tarda ad adattarsi, ritrovando la sua posizione più
naturale e non fastidiosa o dolorosa per la gestante. E’ noto, a
questo proposito, il trattamento di particolari punti
dell’agopuntura con la moxa per indurre il feto a girarsi quando si
presenta podalico se ovviamente viene preso in tempo, cioè
entro la trentaquattresima settimana. Esistono infine punti di
digitopressione utili durante il parto per facilitare l’espulsione,
così come per far decidere un bambino un po’ troppo
esitante.
Loredana
Filippi

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