Sincerità sulla separazione tra genitori

Quando la separazione viene sentita come inevitabile e la famiglia si rompe, ai genitori spetta il difficile compito di comunicarlo ai figli con sincerità

Il Bambino ha diritto a tutto il rispetto
(Giovenale – Satire)

Comunicare ai figli la separazione è senz’altro difficile;
in primo luogo perché quando li si porta a conoscenza
dell’evento significa anche per il genitore ammettere
definitivamente l’irreparabilità della rottura dell’unione
familiare.

Va detto che qualunque suggerimento si possa ricevere in merito
alle modalità di comunicazione, purtroppo non esiste una
procedura che sia più valida di un’altra e che possa essere
messa “in opera” in modo razionale; proprio perché siamo nel
campo dei sentimenti la materia è più che mai fluida,
imprevedibile e multiforme.Ogni genitore dovrà saper trovare
il momento giusto e le parole giuste. Alcuni bambini sono
più sensibili ed emotivi , altri si mostrano più
inibiti e nascondono le loro vere emozioni; se con alcuni
può essere utile attendere che pongano loro le domande, per
altri sarà necessario che sia il genitore a iniziare
l’argomento prendendo l’iniziativa di spiegare ciò che sta
accadendo. In un momento nel quale è già faticoso
occuparsi di sé può risultare difficile al genitore
comunicare con i figli; il rischio è quello di rimuovere il
problema o di banalizzarlo con formulette preconfezionate. Tuttavia
un buon genitore non può esimersi da questa
responsabilità.

La sincerità e l’attenzione ai sentimenti altrui è
fondamentale.
Se risulta difficile può essere utile rivolgersi ai
Consultori Familiari , dove uno psicologo potrà aiutare la
coppia a trovare il modo migliore per affrontare l’argomento.

Alcuni punti fermi possono essere individuati nelle seguenti
indicazioni.
Il modo di comunicare deve essere sostenuto da sincerità e
attenzione ai sentimenti del figlio e va messo in conto che ci si
dovrà occupare anche del suo dolore , che potrà
manifestarsi con modalità diverse da quelle attese a seconda
dell’età. Anche quando la separazione non è
conflittuale un figlio ha comunque il diritto di esprimere il
proprio dispiacere perché la vicenda di fatto lo coinvolge
suo malgrado. Pretendere che accetti la scelta dell’adulto e che la
affronti con serenità è falso e rappresenta una
violenza psicologica.

Flavia Facco
psicologa psicoterapeuta

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