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Esiste una vasta letteratura scientifica che dimostra il potere terapeutico della luce solare infatti l’abbronzatura regala autostima e profondo benessere
Come per le altre forze della Natura, il sole deve essere
adeguatamente compreso e rispettato per poterne beneficiare al
meglio. A titolo d’esempio, è risaputo che il
sole è un antidepressivo naturale. Molti
avranno provato “sulla loro pelle” che abbronzarsi è un vero
piacere sensoriale. Vedersi abbronzati regala
autostima. Il Sole sembra regalarci
Pura Energia Vitale. Inoltre il sole e i raggi
ultravioletti riducono il colesterolo, le carie dentali, migliorano
il sistema immunitario, aumentano la libido e la fertilità.
E molto altro.
Purtroppo, la vita moderna limita moltissimo l’esposizione
quotidiana al sole, quindi la risposta di adattamento ai raggi del
sole è troppo lenta per permettere alla pelle di sopportare,
senza danni, i grossi quantitativi di raggi UVA quando ci si espone
al sole, in vacanza. Ecco perché il sole è
comunemente considerato “pericoloso”. Come fare allora se non si ha
ancora raggiunto un buon livello di
abbronzatura e si intende passare molte ore
all’esposizione della luce solare?
Secondo la ricerca, il migliore approccio è quello di dosare
l’esposizione nelle fasi iniziali, consentendo la graduale risposta
dell’organismo attraverso la produzione di melanina, e proteggere
la pelle con
creme idonee, che non contengano filtri solari chimici
come schermi contro i raggi UVA. Questo perché i filtri
chimici presenti nelle comuni creme solari sono sostanze chimiche
estranee all’organismo, in gran parte tossiche e dannose per
l’organismo stesso! Invece di
proteggere l’organismo, i filtri chimici sono potenti
generatori di radicali liberi ed hanno spesso una notevole
attività estrogena.
Come conciliare l’esigenza e il piacere dell’esposizione
solare…
Come conciliare l’esigenza e il piacere dell’esposizione solare
alla necessità di “non avvelenarsi”?
Occorrono soluzioni efficaci dal punto di vista della protezione
contro gli eccessi di esposizione solare, tipici delle vacanze, che
però non abbiano impatti negativi sull’organismo. La
risposta può essere trovata nel mondo del “naturale”.
Esistono infatti in commercio prodotti solari basati su una nuova
tipologia di protezione: non più “chimica”, ma “fisica”.
I protettivi solari che bandiscono i filtri chimici sostituendoli
con, filtri solari fisici di origine naturale (ad esempio Estratto
di Germe di Grano, Cera d’api,
Aloe,
Tè Verde, Estratto di Crusca, ecc.) sono in
grado di proteggere adeguatamente l’organismo in modo naturale ed
alcuni hanno anche azione
antiossidante (contrastano la formazione di radicali
liberi) e anti-infiammatoria.
Accanto ai
protettivi naturali, è possibile trovare anche
una nuova generazione di acceleratori abbronzanti alla Tirosina
naturale, che facilitano la produzione di melanina, per una
abbronzatura più rapida intensa e duratura.
A ciò si può solo aggiungere il consiglio di
assumerne quanto più possibile alimenti naturali ricchi di
sostanze antiossidanti, già parecchie settimane prima della
tanto desiderata vacanza al sole, e di farne parte integrante della
propria
dieta quotidiana e di non tralasciare mai l’utilizzo
di un buon
doposole dopo l’esposizione.
Sabrina
Parodi
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