Stop ai sacchetti di plastica. Le alternative

Il divieto di vendita dei sacchetti di plastica

Numeri-shock dei sacchetti di plastica nel mondo.

– Ogni anno al mondo si usano (e si gettano) da 500 a 1.000
miliardi di sacchetti di plastica

– I sacchetti di plastica uccidono, per soffocamento, circa 1
milione di creature marine all’anno

– Nel Nord Pacifico galleggia, sparsa, una massa di plastica della
superficie del Texas
– Un sacchetto di plastica può durare fino a 1.000 anni in una
discarica
– Nell’oceano, la plastica può diventare una specie di “spugna
tossica” assorbendo negli anni gli inquinanti disciolti
nell’acqua
– Non esiste un paese al mondo in cui la raccolta differenziata
riesca a intercettare più di una frazione dei sacchetti di
plastica (es. negli USA, l’1%). La maggior parte è dispersa
nell’ambiente, ovunque.

In Italia
In Italia si consumavano circa 20 miliardi di
sacchetti di plastica all’anno, un primato per cui il nostro Paese
poteva considerarsi maglia nera europea. Sostituendo con 10 sporte
riutilizzabili i 300 sacchetti di plastica che ogni italiano
consuma all’anno, si eviterà di disperdere nell’ambiente 300
mila tonnellate di plastica e 430 mila tonnellate di petrolio
equivalente (TEP) e potrà essere evitata la dispersione in
atmosfera di 1 milione di tonnellate di CO2. E basta con gli
orribili fagotti di plastica indistruttibile a bordo strada, nei
boschi e nei campi, in riva ai fiumi, sulle spiagge e nei mari.

Dal 1 gennaio 2011 vietata la vendita in
Italia

Non c’è, come alcune catene di supermarket affermano,
“incertezza sulle leggi”. Nessuna confusione. Il divieto di vendita
dei sacchetti di plastica doveva anzi scattare un anno prima, ma fu
prorogato. Ora, basta. La norma che introduce lo stop per le buste
di plastica – shopper, plastic bag, non biodegradabil, usa e getta
– è una norma voluta dai Verdi che la fecero approvare nella
Finanziaria del 2007 (l’ultima del governo Prodi II) nei commi 1129
e 1130. Un passo importante nella riconversione ecologica del ciclo
industriale legato alle plastiche e nelle politiche di riduzione
dei rifiuti. I negozianti, dal 1 gennaio 2011, possono soltanto
smaltire le scorte di vecchi sacchetti di plastica di cui sono
già in possesso, senza peraltro farli pagare. Non ci deve
essere alcuna “confusione”.

Novamont attiva numero verde per domande sui nuovi shopper
biodegradabili

La norma UNI EN 13432, il cui numero si può trovare stampato
sul sacchetto stesso, va a certificare che i sacchetti si
decompongono in biomassa e rispondono ai requisiti a livello
europeo. Novamont, produttrice del Mater-Bi, ha attivato il numero
verde 800 933394 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18)
per tutte le domande inerenti ai nuovi shopper biodegradabili.

Le alternative sostenibili
– Borse di tessuto, iuta o cotone
– Borse di tessuto non tessuto
– Borse di plastica non usa e getta
– Sacchetti di Mater-Bi usa e getta, compostabili (comodi anche per
l’umido)
– Sacchetti di carta usa e getta

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