
Pocket Symphonies – Air
Ad orecchie vergini Pocket Symphonies sembra il suono di Parigi, tale infatti è il marchio di fabbrica.
Ad orecchie vergini Pocket Symphonies sembra il suono di Parigi, tale infatti è il marchio di fabbrica.
In El sueno de Al Zaqqaq, Luis Delgado va a scavare nel medioevo della Spagna Araba per riportare alla luce Al-Zaqqâq, poeta andaluso del XII secolo.
Le composizioni di Satie più famose sono le Gymnopédies, del 1888. Le trovate nell’album The Best of Erik Satie.
In Black-Man’s Burdon la trascinante voce si unisce a una sezione fiati per una commistione tra musica bianca e nera.
TV Soundtracks contiene brani strumentali per chitarra, classica, acustica e jazz, suonati sempre in maniera precisa e contenuta e con un mood molto tranquillo.
Questo album di Claude Chalhoub ecletticamente raccoglie in sé i suoni arabi e quelli indiani, l’elettronica e la musica classica europea.
A man of heart: music from India è un documento inestimabile di una grande cultura musicale e religiosa indiana rappresentata dal cantante Subal Das Baul.
Se amate Pat Metheny, Robben Ford dovrebbe piacervi anche Lee Ritenour. In questo Alive in L. A. del ’97 lo potete apprezzare accompagnato da Bill Evans.
Live In Paris and Toronto: doppio disco dal vivo per l’autrice e interprete del cosiddetto “ecletic celtic”.
I pezzi scelti nell’album K&D sessions sono stravolti all’insegna di atmosfere jazz, dub, dal beat lento. Il tutto con uno stile preciso e personale.