
Impatto Zero
Il futuro del pianeta dipende dalle nostre azioni. E’ possibile quantificare e successivamente compensare l’impatto che le attività umane hanno sull’ambiente.
Il futuro del pianeta dipende dalle nostre azioni. E’ possibile quantificare e successivamente compensare l’impatto che le attività umane hanno sull’ambiente.
Centinaia di petroliere solcano ogni anno l’alto Adriatico e quasi ogni giorno una di esse entra addirittura in laguna di Venezia. Ci vuole poco ad immaginare cosa succederebbe in caso di incidente.
Navi varate negli anni ’70 sono ancora in circolazione trasportando sostanze pericolose senza essere dotate di doppio scafo e spesso con equipaggi raffazzonati e privi di una reale competenza professionale.
Industrie chimiche, farmaceutiche ed altro sono facili e pericolosissimi bersagli da bombardare. La fuoriuscita di metalli e veleni possono mettere in ginocchio intere regioni.
La costruzione di un oleodotto ecuadoregno comprometterà irrimediabilmente aree naturali estremamente fragili, ad alto rischio vulcanico, idrogeologico e sismico.
Parte il progetto anti smog che coinvolge il Ministero dell’Ambiente, l’Unione Petrolifera e Fiat .
Migliaia di iceberg si sono staccati dalla penisola antartica: 720 miliardi di tonnellate di ghiaccio sono alla deriva, pari a una superficie di 3250 chilometri quadrati. Quasi quanto quella della Valle d’Aosta.
Le celle di combustibile producono elettricità e calore semplicemente combinando idrogeno e ossigeno. Sono la base delle centrali ad idrogeno
Secondo le stime ufficiali l’inquinamento degli oceani causato dalle fuoriuscite di greggio da navi cargo è in grado di distruggere chilometri di costa devastando habitat e fauna.
Maurizio Boscheri presenta una serie di opere che descrivono animali in pericolo di estinzione: lemuri del Madagascar, raganelle arboree dagli occhi rossi, pappagalli australiani oltre a linci, lupi, grandi felini e uccelli.