Guerra ecologica con i poli industriali
Industrie chimiche, farmaceutiche ed altro sono facili e pericolosissimi bersagli da bombardare. La fuoriuscita di metalli e veleni possono mettere in ginocchio intere regioni.
Industrie chimiche, farmaceutiche ed altro sono facili e pericolosissimi bersagli da bombardare. La fuoriuscita di metalli e veleni possono mettere in ginocchio intere regioni.
La costruzione di un oleodotto ecuadoregno comprometterà irrimediabilmente aree naturali estremamente fragili, ad alto rischio vulcanico, idrogeologico e sismico.
Parte il progetto anti smog che coinvolge il Ministero dell’Ambiente, l’Unione Petrolifera e Fiat .
Migliaia di iceberg si sono staccati dalla penisola antartica: 720 miliardi di tonnellate di ghiaccio sono alla deriva, pari a una superficie di 3250 chilometri quadrati. Quasi quanto quella della Valle d’Aosta.
Le celle di combustibile producono elettricità e calore semplicemente combinando idrogeno e ossigeno. Sono la base delle centrali ad idrogeno
Secondo le stime ufficiali l’inquinamento degli oceani causato dalle fuoriuscite di greggio da navi cargo è in grado di distruggere chilometri di costa devastando habitat e fauna.
Maurizio Boscheri presenta una serie di opere che descrivono animali in pericolo di estinzione: lemuri del Madagascar, raganelle arboree dagli occhi rossi, pappagalli australiani oltre a linci, lupi, grandi felini e uccelli.
Una ricerca dimostra che l’innalzamento della temperatura terrestre, oltre che dall’anidride carbonica e dal metano, è causato anche dalla fuliggine.
In Iraq libri e reperti archeologici sono finiti in mano ai saccheggiatori nonostante appelli autorevoli. Anche questo fa mercato (nero).
In occasione dell’evento internazionale “Rome Energy Meeting” il premio Nobel Carlo Rubbia ha parlato di progetti concreti per le tecnologie rinnovabili.