Il Parlamento europeo tenta di far diventare l’aborto un diritto fondamentale dell’Unione
Per il Parlamento europeo l’aborto deve essere incluso nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La decisione però non è vincolante.
L’Unione europea è un partenariato economico e politico che non ha eguali nel mondo. Ne fanno parte 27 stati tra cui l’Italia, tra i membri fondatori fin dal 1951. Il Regno Unito, al contrario, ha deciso di uscirne con il referendum sulla Brexit. Nel 2012 l’Unione europea è stata insignita del Premio Nobel per la pace perché, dopo la seconda guerra mondiale, ha trasformato l’Europa in un continente di pace, riconciliazione e democrazia. Conoscere le istituzioni dell’Unione (a partire da Commissione europea, Consiglio dell’Unione europea e Parlamento europeo), comprendere le priorità strategiche stabilite dalla Commissione per il suo mandato e seguire l’iter di approvazione delle leggi significa capire meglio la realtà in cui viviamo. Perché è stata l’Europa a rendere possibili tante vittorie ambientali e sociali a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, e sarà l’Europa a fare la differenza nel cammino verso lo sviluppo sostenibile. Per questo, su LifeGate seguiamo questi temi molto da vicino e li raccontiamo con un linguaggio semplice e immediato.
Per il Parlamento europeo l’aborto deve essere incluso nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La decisione però non è vincolante.
La legge europea sul ripristino della natura, la Nature restoration law, è in stallo. Prima del voto finale del Consiglio, alcuni paesi hanno ritirato il loro appoggio.
I polli broiler sono una tipologia di pollame allevato esclusivamente per la produzione di carne. Nonostante le indagini, l’Ue non ha ancora fermato gli allevamenti.
L’Unione europea ha siglato un accordo da 7,4 miliardi con l’Egitto su economia, energia, migranti e sicurezza: ma Al Sisi è un partner affidabile?
La prima legge organica sull’intelligenza artificiale è realtà. Rimangono molte critiche in merito alla sorveglianza di massa, soprattutto dei migranti.
Approvato il ritiro degli stati membri dal Trattato sulla carta dell’energia, giudicato troppo protettivo verso le imprese che investono nei fossili.
Gli eurodeputati adottano la direttiva “case green”. Edifici a emissioni zero a partire dal 2030. Stop agli incentivi alle caldaie a gas già dal 2025.
Il parlamento europeo ha approvato una nuova direttiva contro i crimini ambientali. Ma le grandi aziende potrebbero continuare a commetterli.
Lunedì circa 900 mezzi agricoli hanno invaso il quartiere europeo. Come successo a inizio febbraio, la protesta dei trattori chiede all’Unione europea di fare un passo indietro sulle politiche agricole che colpirebbero la categoria.
Ridurre il numero degli animali allevati è fondamentale. Il 2023 ha visto risultati importanti per i diritti degli animali che fanno sperare in un futuro con meno sofferenza.