Tinture sane per la casa

Questo tipo di pittura è composta da soluzioni completamente naturali (quarzite, feldspato, pigmenti inorganici) legate da silicato di potassio.

La tecnica dei colori ai silicati fu sviluppata dal chimico tedesco
Adolf Wilhelm Keim nel 1878 quando, all’inizio
dell’industrializzazione, si poneva il problema di nuove e nocive
immissioni che deterioravano in breve tempo le facciate degli
edifici.
Infatti, mentre i rivestimenti colorati a calce vengono intaccati
dagli acidi, per esempio dall’acido solforico presente
nell’inquinamento atmosferico e nelle piogge acide, i colori
alcalini ai silicati non subiscono alterazioni anche dopo lunghi
periodi.
Il motivo è da ricercare nel fatto che il colore aderisce
perfettamente al sottofondo: si forma uno strato omogeneo e
uniforme che impedisce accumuli o ristagni d’acqua causa sovente di
fessurazioni e sfaldamenti.

Le caratteristiche principali delle tinture ai silicati sono:

  • essere inodori e antiallergici;
  • l’alto grado di permeabilità: il rivestimento permette
    la completa traspirazione dell’umidità presente nei
    muri;
  • i pigmenti e i componenti inorganici sono stabili ai raggi UV,
    non ingialliscono, riflettono luce e calore e non consentono
    l’attecchimento di funghi, garantendo quindi una tinteggiatura
    igienica;
  • resistono al fuoco e quindi in caso d’incendio inibiscono la
    formazione di fessure e crepe causate dalla dilatazione termica e
    lo sviluppo di pericolosi gas velenosi.

Il loro costo è elevato, ma l’investimento è
garantito grazie alla loro superiore durata e ai costi di
manutenzione ridotti.
Infatti per rinnovare un colore ai silicati basta semplicemente
ridipingere dopo la pulizia con acqua a pressione, senza dover
quindi sverniciare.

Tomaso
Scotti

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