
Le comunità energetiche rinnovabili sono indispensabili per la transizione ecologica e hanno vantaggi ambientali, economici e sociali. Ecco come funzionano.
Dopo l’incidente di Fukushima, il Governo e le autorità locali continuano a sostenere che non ci sono pericoli, perché; Tokyo è troppo lontana dall’area del disastro nucleare.
Dopo l’incidente di Fukushima, il Governo e le autorità locali continuano a sostenere che non ci sono pericoli, perché Tokyo è troppo lontana dall’area del disastro nucleare. Allora, alcuni cittadini di Tokyo, aggregatisi su Facebook, hanno deciso di fare da sé, misurando il livello di radiazioni in alcune aree della città. Hanno così scoperto più di 20 aree dentro e fuori la capitale con livelli di cesio radioattivo uguali a quelli trovati nelle aree vicino a Chernobyl. A raccontarlo è il New York Times.
Non convinti dalle rassicurazioni ufficiali, gli abitanti di Tokyo hanno comprato dei dosimetri e grazie a Facebook, il gruppo “Progetto per la difesa dalle radiazioni” è cresciuto rapidamente e si è attivato. Con la consulenza dell’Istituto per la ricerca sugli isotopi di Yokohama, hanno raccolto campioni del suolo vicino alle case, sottoponendoli a test.
Alcuni risultati sono stati scioccanti. Nei campioni raccolti sotto alcuni arbusti vicino ai campi da baseball dove si allenavano i bambini, sono stati rilevati 138mila becquerel per metro quadrato di cesio 137 (che può danneggiare le cellule e aumentare il rischio di cancro). Di 132 aree esaminate, 22 avevano oltre 37mila becquerel per metro quadrato, lo stesso livello delle zone considerate contaminate a Chernobyl, mentre l’area più contaminata era ben oltre sopra 1,5 milioni di becquerel per metro quadrato.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le comunità energetiche rinnovabili sono indispensabili per la transizione ecologica e hanno vantaggi ambientali, economici e sociali. Ecco come funzionano.
Con il modello della cooperativa WeForGreen, chiunque può produrre e consumare energia rinnovabile anche senza pannelli fotovoltaici.
L’elettricità generata da fonti fossili è crollata: -23% di carbone e -13% di gas. Crescono solare ed eolico, anche se quest’ultimo con più difficoltà.
Stefano Fumi fa un bilancio a poco più di un anno dalla nascita dell’offerta Poste Energia. Prima di lanciarsi nella sfida posta dalla fine del mercato di maggior tutela.
Nel nuovo Pniec non si specifica come uscire dai combustibili fossili e accelerare sulle rinnovabili. Un approccio conservativo e lontano dagli obiettivi sul clima.
Il rigassificatore è un impianto capace di trasformare il gas naturale liquefatto (Gnl) in gas. In Italia ce ne sono tre, ma la questione è dibattuta.
Il responsabile delle rinnovabili di Shell si è dimesso perché la società anglo-olandese ha deciso di ridurre i suoi precedenti piani sulle fonti verdi.
Parla il presidente del Gruppo idrogeno vettore energetico di Federchimica Assogastecnici: “La tecnologia è matura ma servono incentivi e infrastrutture”.
Il vento e il sole guidano il Texas durante un’ondata di calore senza precedenti, mentre il Portogallo raddoppia gli obiettivi per la capacità solare e dell’idrogeno entro il 2030.