
Il caso del giocatore del Real Madrid Vinicius, ma anche quelli dei giocatori dell’Inter Romelu Lukaku e della Juventus Dusan Vlahovic sono lo specchio di un problema del calcio col razzismo. È ora di dire basta.
“Consumare meno, consumare meglio”. Questo lo slogan della sesta edizione milanese di Fà la cosa giusta.
Anche quest’anno, Fieramilanocity ospita (dal 13 al 15 marzo) la prima fiera dedicata alla sostenibilità economica, ambientale e sociale. Il tema portante, il consiglio, meglio ancora l’invito di questa edizione è proprio quello di consumare meno per vivere meglio.
E visto il periodo non certo roseo per l’economia globale, quale miglior modo per rivedere il nostro stile di vita, partendo proprio dal quotidiano, per imporre poi a livelli più alti cambiamenti sostanziali nelle modalità produttive e di consumo.
Ecco allora la volontà di puntare verso prodotti di qualità e meno usa getta; di riscoprire il buon gusto a tavola con prodotti locali e di stagione; di scegliere mezzi di trasporto alternativi, per migliorare la salute e la qualità dell’aria. Un viaggio attraverso 400 espositori, dove i visitatori potranno conoscere progetti, condividere esperienze, partecipare a dibattiti e tavole rotonde.
Una Sezione speciale verrà allestita quest’anno per Fà la cAsa giusta, un’iniziativa che punta a mostrare e indicare al visitatore le piccole scelte quotidiane che possono rendere la nostra casa sostenbile, attraverso prodotti e servizi d’eccellenza, selezionati per il loro design, il basso impatto ambientale, la valorizzazione dei saperi artigiani, l’utilizzo di materiali al 100% naturali o riciclati.
Ma non solo. Si potrà sfilare tra il Critical fashion e Selfmade fashion, vetrine che ospiteranno abiti d’alta moda colorati naturalmente, o acessori ricavati da materiali riciclati. O ancora viaggiare all’interno della mobilità sostenibile, tra biciclette, progetti di car sharing e car pooling. O perché no, esplorare il mondo del Software libero e dell’Information Technology etica.
Il tutto magari degustando qua e là prodotti tipici, biologici, a ‘km zero’, biodinamici, per entrare direttamente nel mondo delle aziende agricole che producono prodotti biologici, ma anche cooperative sociali, presidi Slowfood e Gruppi d’Acquisto Solidale.
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La schiavitù moderna è un problema reale in varie zone del mondo. E riguarda anche i paesi del G20, perché importano beni che sono frutto di lavoro forzato.
L’obiettivo della giornata è quello di contribuire a sradicare l’omofobia e tutelare le minoranze.
Quello delle atlete trans è un tema sempre più di attualità che lo sport mondiale però non sa bene come gestire, in attesa che la scienza dica qualcosa.
Il servizio Nipote in affitto vuole ridurre il divario digitale nella popolazione anziana e favorire la collaborazione tra generazioni.
Da quattro anni il quadro globale della fame nel mondo è in costante peggioramento. Tra i fattori principali, la crisi climatica e quella economica.
Come ogni anno, Reporter senza frontiere ha valutato le condizioni della libertà di stampa in 180 paesi nel mondo. Il quadro che ne emerge è problematico.
La Life support di Emergency ha già salvato centinaia di persone. Il comandante Domenico Pugliese racconta il suo ruolo e l’esperienza a bordo.
I loghi delle agenzie di scommesse non potranno più essere esposti sulle maglie sportive. Una decisione che avrà un grosso impatto economico sulle squadre, ma qualcuno spera che possa anche averlo – in positivo – sui più giovani.