Tutti i colori di un bosco per Kyoto

Rendere consapevole la societ

«Stiamo attraversando una fase di cambiamento: è un
momento drammatico perché l’ecosistema non è in
equilibrio. Ma da questa situazione può uscire
un’Umanità con la U maiuscola. Mi auguro che i governi
comprendano che bisogna investire nella consapevolezza delle
persone». Con queste parole Marco Roveda, Presidente di
LifeGate, ha ritirato il Premio “Imprenditoria ed Ambiente” durante
l’evento “Un Bosco per Kyoto 2010, svoltasi il 26 gennaio nella Sala della Protomoteca in
Campidoglio.

L’Associazione Kronos, che l’ha promossa ed organizzata, si
è aperta, in questa sesta edizione, anche alla musica, la
poesia e la danza con il premio speciale “Musicambiente”. Durante
l’evento, quindi, non sono stati premiati solo i personaggi
più meritevoli e le amministrazioni comunali, provinciali e
regionali più virtuose, ma anche musicisti, corpi di ballo e
poeti vincitori del Primo Festival Internazionale “Un Bosco per
Kyoto” svoltosi al Teatro Ariston di Sanremo.

La manifestazione è iniziata con una tavola rotonda sullo
stato attuale del clima, al quale sono intervenuti diversi esperti
del settore tra cui Riccardo Valentini (docente di Ecologia
all’Università della Tuscia e membro del comitato
scientifico WWF), che si
è detto “ottimista preoccupato” e ha invocato un “nuovo
Rinascimento” per l’uomo.

Presente anche Piero Angela, che con il figlio Alberto è
stato premiato per l’attività di informazione sui temi
ambientali. «Sorpassereste un camion in curva? Io no»,
ha detto il noto conduttore, riferendosi all’azione sul clima dei
combustibili fossili. E ha concluso: «è stato stimato
che nel 2025 in Italia l’eolico ed il solare forniranno solo il 5%
del fabbisogno energetico. Servono sostegni per sviluppare al
massimo le tecnologie».

Un premio speciale è stato consegnato ad Anita Garibaldi in
memoria dell’antenato Giuseppe. «Mio nonno è stato uno
dei primi ambientalisti. Per lui non rispettare la natura
equivaleva ad avere dentro di sé il seme della
violenza». La giornalista e presidente della
Fondazione Giuseppe
Garibaldi
ha poi aggiunto: «bisogna comunicare
ai giovani in modo positivo. Gli ecologisti spesso quando parlano
danno a loro poche speranze».

Un altro premio speciale è stato anche conferito ai figli di
Angelo Vassallo, in ricordo del padre, sindaco di Pollica, ucciso
dalla camorra. Ha chiuso la premiazione la poetessa brasiliana
Marcia Teophilo, candidata al Nobel per la Letteratura e da sempre
in prima linea nelle battaglie per l’ambiente, con un omaggio
poetico all’Amazzonia. «Sedici modi diversi di descrivere il
verde della loro foresta», ha pronunciato la poetessa amica
del WWF leggendo una sua composizione dedicata agli indios.

«Respira Amazzonia, respira… Amazzonia
resisti!», ha esclamato, concludendo, per poi commuoversi. E,
come lei, tanti altri in sala.

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