Con la decisione di proteggere 400mila ettari del Grand Canyon dalle compagnie minerarie, il presidente degli Stati Uniti inizia un’opera di rammendo di una politica ambientale finora contraddittoria.
Tutti preoccupati per l’aumento delle temperature
Le temperature in Europa sono sempre più alte. Il Parlamento europeo ha approvato una strategia per contrastare il riscaldamento globale.
Basta dare uno sguardo fuori le finestre per rendersi conto che
le
temperature sono davvero più alte di quanto si
aspetterebbe nel mese di dicembre: l’erba è verde come in
una stagione mite, alcuni alberi sono rimasti con le foglie
attaccate, nelle belle giornate le temperature salgono a a livelli
estivi.
In una risoluzione il Parlamento europeo ha approvato una
strategia per la lotta al cambiamento
climatico che serve come base alla conferenza sul
clima in atto in questi giorni a Buenos Aires. Viene
raccomandato di inserire il trasporto aereo e marittimo
internazionale negli obiettivi di riduzione delle emissioni a
partire dal 2012. Incrementare le misure per aumentare l’efficienza
energetica e ricorrere alle fonti
rinnovabili per l’energia, in particolar modo alle
biomasse, è un altro punto del documento. Ma anche al
Protocollo di Kyoto
viene data importanza: è necessario che venga
sviluppato al più presto il meccanismo di scambio di quote
di emissioni, gli Stati membri devono presentare i piani nazionali
di assegnazione, pena il deferimento alla corte di Giustizia.
Inoltre c’è da stare attenti che i piani nazionali
già approvati non subiscano variazioni e vengano rispettati
dopo il primo gennaio 2005.
Nel recente convegno “Cambiamenti Globali: il Mediterraneo sotto
pressione” il climatologo Vincenzo Ferrara dell’Enea ha riferito
come la temperatura su tutto il bacino del Mare Mediterraneo si sta
alzando, che le giornate di pioggia sono diminuite del 14%, che
l’intensità delle precipitazioni è aumentata e che si
assiste a siccità prolungate in inverno nelle regioni del
Nord e in estate in quelle meridionali. Il 2003 è stato un
anno record con temperature delle acque fino 32°, simile a
quelle del Mar Rosso. “Una serie di segnali lenti ma inequivocabili
ci dice che il
clima sta cambiando a causa della concentrazione in atmosfera dei
gas serra” ha spiegato Ferrara.
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