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Un musical… da paura
Cosa accomuna John Mellencamp e Stephen King? Un musical Ghost Brothers of Darkland County.
Il progetto prende il via alla fine degli anni Novanta, quando
John
Mellencamp ha l’idea per un musical mentre si trova
nella sua casa a Bloomington che, a quanto pare, lo ha sempre
terrorizzato. Basata su fatti realmente accaduti -in particolare
sulla misteriosa morte di due fratelli e di una ragazza nel 1957-
la storia è ambientata negli anni Trenta e narra le vicende
di due fratelli che entrano in lotta per una donna, fino ad
arrivare alla morte di uno dei due. Anche la donna e l’altro
fratello, però, non hanno un destino felice: durante la fuga
in macchina finiscono in un lago, annegando. Questo è
l’inizio di un altalenarsi di vicende che, tredici anni fa,
Stephen
King è stato chiamato a sviluppare dallo stesso
Mellencamp.
King racconta così il loro incontro: “Venne a casa mia in
Florida ed era la prima volta che ci incontravamo di persona.
Accordò la mia chitarra e mi incominciò a raccontare
di questa storia di fantasmi. Mi piacque molto l’idea, soprattutto
il fatto che fossero fratelli e che la storia si ripeteva a
distanza di anni. Era una storia che mi ispirava profondamente”.
Così, inizia una lunga collaborazione in cui King sviluppa
la trama del racconto e Mellencamp sviluppa i personaggi attraverso
le sue canzoni. Il lavoro è stato lunghissimo per i
rispettivi impegni di lavoro, non certo a causa di dissidi tra i
due: “Da un punto di vista creativo siamo sempre stati in armonia.
Abbiamo gli stessi interessi, lo stesso background, cittadine
piccole e storie di gente normale. Inoltre, più lavoravo con
lui, più mi rendevo conto del suo talento” ha affermato
King.
Così, dopo tantissime ore di lavoro e innumerevoli
riscritture, finalmente Ghost
Brothers of Darkland County (questo il titolo della
pièce) è praticamente pronto per essere portato sulle
scene. Una versione (provvisoria) dello show è stata messa
in scena ad Atlanta nell’aprile scorso e, a sovrintendere la
produzione musicale, è stato ingaggiato addirittura
T-Bone Burnett
(già supervisore musicale per pellicole di grande successo
come Il grande Lebowski, Ladykillers, Walk the line e vincitore
anche di un premio Grammy per la colonna sonora di Fratello, dove
sei?).
Pare anche che in questi giorni la produzione sia a New York per un
incontro con eventuali investitori che vorrebbero portare il lavoro
firmato King e Mellencamp a Broadway: “Ci sono uomini d’affari che
lo vogliono portare lì. Non voglio parlare per Stephen, ma a
me francamente non importa: è il processo creativo ad
interessarmi, non gli eventuali sbocchi” ha riferito Mellencamp
alla rivista Rolling Stone con la schiettezza che da sempre lo
contraddistingue. Tra gli altri progetti, non è escluso che
lo spettacolo possa diventare anche un film.
Sicura è, invece, l’uscita di un cd/dvd con la colonna sonora,
il testo delle canzoni e un mini documentario sulla realizzazione
del progetto prevista per il prossimo 19 marzo. E anche in questo
caso le sorprese non mancano, grazie alle collaborazioni di ospiti
come Elvis Costello, Sheryl Crow,
Taj Mahal e Kris
Kristofferson.
Eccone un assaggio!
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