
Il mese di ottobre 2023 comincia con temperature tipicamente estive in Italia, Francia e Spagna: superati i 30 gradi in decine di città.
Vai su Patagonia.com, Footprint Chronicles. Scegli una t-shirt, un maglione o i boxer e scopri quanti chilometri han viaggiato le materie prime e che impatto hanno avuto sull’ambiente.
Chissà, forse tra pochi anni le vecchie etichette ‘100%
cotone’ o ‘made in’, potrebbero essere sostituite con altre,
indicanti magari i chilometri percorsi da un indumento per arrivare
sui nostri scaffali, o dirci quanta CO2 è stata immessa
nell’atmosfera; o ancora da dove provengono le materie prime
utilizzate e dove sono stata lavorate.
Una delle aziende che ha preso alla lettera questa visione
è Patagonia, un’outdoor di prodotti di abbigliamento famosa
in tutto il mondo.
L’iniziativa si chiama Footprint Chronicles ed è visibile
da tutti semplicemente collegandosi alla rete (link qui sotto).
Prendendo ad esempio un articolo come una t-shirt, con un
semplice click del mouse, appare un mappamondo con tracciata tutta
la storia della maglietta: il cotone proviene dalle coltivazioni
turche, certificato bio; viene poi filato e cucito in Thailandia,
per essere distribuito dal Nevada in tutto il mondo.
La maglietta ha viaggiato, dalla fibra al prodotto finito, per
un totale di 22 mila chilometri, come un viaggio da Los Angeles a
Il Cairo, per intenderci. Ha immesso 24 kg di CO2, ha generato 280
grammi di rifiuti e consumato 33 kWh di energia.
Tutto ciò serve sicuramente ai potenziali clienti, ma
soprattutto all’azienda stessa, per conoscere come limiti ed oneri
incidano sulla propria attività : “Le analisi effettuate –
afferma Jill Dumain, Direttore dei programmi ambientali – hanno per
esempio rivelato che il trasporto rappresenta solo l’1 per cento
circa del nostro consumo energetico totale”.
Tra le altre buone pratiche dell’azienda, oltre ad usare solo
cotone derivante da coltivazioni biologiche fin dal 1996, Patagonia
ha attivato un inedito sistema di riciclaggio dei capi (Common
Threads Recycling Program): si va in negozio dove riprendono
indietro giacconi e indumenti usati in poliestere e nylon, e li
avviano a un percorso dedicato di riciclaggio dando loro nuova
vita.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il mese di ottobre 2023 comincia con temperature tipicamente estive in Italia, Francia e Spagna: superati i 30 gradi in decine di città.
58 città italiane hanno una concentrazione di polveri sottili ben oltre i limiti suggeriti dell’Oms, secondo i dati Copernicus.
La quinta Conferenza mondiale sulla gestione dei prodotti chimici stabilisce di abbandonare i pesticidi più pericolosi per la salute entro il 2035.
Dal primo ottobre in Inghilterra è vietato vendere posate e bastoncini per palloncini di plastica monouso, tazze e contenitori per alimenti di polistirolo.
Il Sycamore Gap Tree, o “albero di Robin Hood”, è stato abbattuto per un atto di vandalismo: aveva 200 anni, era la star di fotografi e amanti del cinema.
Il 1° ottobre è la Giornata mondiale dedicata al caffè. Startup italiane ed estere cercano di ridurre l’impatto ambientale di una bevanda tanto amata.
Individuare i nidi di tartarughe marine è importante per metterli in sicurezza fino alla schiusa delle uova. Un aiuto arriva dai cani addestrati.
Il 30 ottobre tre giovani attiviste partiranno per l’America centrale con il progetto Diritto a REsistere, per raccontare le storie di lotta dei nativi contro le ingiustizie ambientali. E ispirare tutti noi.
Lo ha fatto sapere la Provincia di Trento che ha agggiuno che “da un primo esame esterno della carcassa dell’orsa F36 non è stato possibile avanzare ipotesi sulla causa della morte”.