
Dopo un sostanziale calo nel 2020, le emissioni di CO2 del settore energetico hanno ripreso ad aumentare, rischiando di vanificare l’effetto lockdown.
Vai su Patagonia.com, Footprint Chronicles. Scegli una t-shirt, un maglione o i boxer e scopri quanti chilometri han viaggiato le materie prime e che impatto hanno avuto sull’ambiente.
Chissà, forse tra pochi anni le vecchie etichette ‘100%
cotone’ o ‘made in’, potrebbero essere sostituite con altre,
indicanti magari i chilometri percorsi da un indumento per arrivare
sui nostri scaffali, o dirci quanta CO2 è stata immessa
nell’atmosfera; o ancora da dove provengono le materie prime
utilizzate e dove sono stata lavorate.
Una delle aziende che ha preso alla lettera questa visione
è Patagonia, un’outdoor di prodotti di abbigliamento famosa
in tutto il mondo.
L’iniziativa si chiama Footprint Chronicles ed è visibile
da tutti semplicemente collegandosi alla rete (link qui sotto).
Prendendo ad esempio un articolo come una t-shirt, con un
semplice click del mouse, appare un mappamondo con tracciata tutta
la storia della maglietta: il cotone proviene dalle coltivazioni
turche, certificato bio; viene poi filato e cucito in Thailandia,
per essere distribuito dal Nevada in tutto il mondo.
La maglietta ha viaggiato, dalla fibra al prodotto finito, per
un totale di 22 mila chilometri, come un viaggio da Los Angeles a
Il Cairo, per intenderci. Ha immesso 24 kg di CO2, ha generato 280
grammi di rifiuti e consumato 33 kWh di energia.
Tutto ciò serve sicuramente ai potenziali clienti, ma
soprattutto all’azienda stessa, per conoscere come limiti ed oneri
incidano sulla propria attività : “Le analisi effettuate –
afferma Jill Dumain, Direttore dei programmi ambientali – hanno per
esempio rivelato che il trasporto rappresenta solo l’1 per cento
circa del nostro consumo energetico totale”.
Tra le altre buone pratiche dell’azienda, oltre ad usare solo
cotone derivante da coltivazioni biologiche fin dal 1996, Patagonia
ha attivato un inedito sistema di riciclaggio dei capi (Common
Threads Recycling Program): si va in negozio dove riprendono
indietro giacconi e indumenti usati in poliestere e nylon, e li
avviano a un percorso dedicato di riciclaggio dando loro nuova
vita.
Dopo un sostanziale calo nel 2020, le emissioni di CO2 del settore energetico hanno ripreso ad aumentare, rischiando di vanificare l’effetto lockdown.
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