
Da secoli, il frutto dell’ume viene coltivato a Minabe e Tanabe in armonia con i boschi cedui e gli insetti impollinatori: un metodo riconosciuto dalla Fao.
“Vai avanti, abboffati di hamburger, ingrassa. Non lamentarti e non chiamare in causa chi produce quel cibo”. Ecco il “bill” per chi soffre di obesità.
E’ lo spirito con cui la Camera dei rappresentanti USA ha appena approvato un “bill“, una proposta di legge, per rendere più difficili le cause intentate contro le catene di fast food. Chi ha problemi di salute legati all’obesità non potrà più rivalersi sull’industria dell’hamburger. I legislatori hanno voluto affermare il principio secondo cui lo stile di vita di ognuno è una libera scelta: ogni cittadino se ne deve assumere la responsabilità. La Casa Bianca ha rilasciato una dichiarazione in supporto a questa legge. “Uno schiaffo agli avvocati dei consumatori, notoriamente vicini al partito Democratico” e “un favore alle grandi imprese produttrici e ai fast food, che potranno fare quel che vogliono senza responsabilità”, secondo i Democratici. “Una risposta inutile a un problema irrisorio” secondo i Repubblicani.
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Da secoli, il frutto dell’ume viene coltivato a Minabe e Tanabe in armonia con i boschi cedui e gli insetti impollinatori: un metodo riconosciuto dalla Fao.
Secondo uno studio statunitense, il consumo di alcuni cibi specifici ridurrebbe il rischio di mortalità, grazie al contenuto di flavonoidi.
L’undicesima edizione di Slow Fish si terrà a Genova dall’1 al 4 giugno e avrà come tema il “coast to coast”, inteso come interconnessione tra mari e vita terrestre.
La Fao ha pubblicato un rapporto sul contributo nutrizionale di carne, uova e latte, concludendo che si tratta di alimenti che partecipano a una dieta sana ed equilibrata.
Simile allo zucchero in aspetto e gusto, l’eritritolo è un dolcificante a quasi zero calorie, ma secondo uno studio è associato al rischio di eventi cardiovascolari.
Sale al 2,1 per cento il tasso complessivo di sforamento dei limiti dei residui di pesticidi negli alimenti. Il rapporto dell’Efsa.
Insegnante e produttore di olio siciliano, Nicola Clemenza da anni porta avanti una battaglia per la legalità dopo l’attentato mafioso che lo ha colpito.
A dirlo è uno studio cinese secondo cui il consumo frequente di cibi fritti aumenterebbe del 12 per cento il rischio di ansia e del 7 per cento il rischio di depressione.
Dalla fertilità del suolo alla responsabilità sociale passando per il rispetto degli animali: tutti i valori su cui si fonda l’agricoltura biodinamica.