
Una spedizione di ricercatori svedesi nel mar Baltico si è imbattuta in bolle di metano molto più in superficie del previsto. E potrebbero essercene altre.
Cosa ci riserva il futuro? Come la tecnologia ci aiuterà ad affrontare le prossime sfide? IBM ci accompagna alla scoperta di un domani sempre più imminente.
Gli oggetti che ci circondano saranno in grado di
comunicare tra loro e di fornirci un flusso continuo di
informazioni; dovunque troviamo sensori e dispositivi intelligenti:
nelle auto, nei macchinari, nelle telecamere, nelle strade, negli
oleodotti. Entro il 2010 si arriverà ad un trilione di
transistor per essere umano e ad un trilione di oggetti che saranno
interconnessi in rete. Globalizzazione sì, ma gestita in
maniera sostenibile ed intelligente.
Cambierà il modo di produrre e di fornire l’energia. Ad
oggi si calcola che, tra il 40% e il 70% dell’energia elettrica
prodotta nel mondo, va sprecata perché le reti di
distribuzione non sono efficienti. Grazie ad una rete intelligente
(Smart Grid) e attraverso sistemi sempre più potenti e
avanzati strumenti di analisi, l’enorme quantità di dati
immessa in rete, potrà essere gestita in tempo reale,
migliorandone l’efficienza.
Cambierà il concetto stesso di mobilità. Grazie ad una
gestione integrata del flusso cittadino, tramite pedaggi,
informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico, del
servizio pubblico, della qualità dell’aria, si potranno
ridurre ingorghi, incidenti, inquinanti ed emissioni. Il tutto in
favore di una migliore qualità della vita.
Tutte queste realtà saranno in grado di produrre
intelligenza. Non solo le persone, ma gli oggetti, le aziende, le
istituzioni, saranno interconesse tra loro, a livello economico,
politico, geografico.
Per IBM il futuro è già realtà, presente,
possibile.
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