Vetro ventilato: comfort, risparmio

Maggior informazione e consapevolezza nella scelta un vetro per gli infissi della nostra casa può aiutare a migliorare il nostro comfort abitativo.

Una volta gli infissi erano in vetro semplice, poi negli anni ’70
venne introdotto il vetro camera. Oggi le soluzioni
tecnologiche più “spinte” sono orientate all’utilizzo del
vetro ventilato.

Quali sono le sue caratteristiche rispetto a un vetro
tradizionale?

Pensiamo all’estate ormai prossima. In molti adopereremo per
ripararci dal sole tende interne, eventualmente esternamente
installeremo tende frangisole e, soprattutto negli uffici, faremo
un largo uso dei condizionatori. Sappiamo che in queste condizioni,
in prossimità delle finestre, avremo un grande squilibrio
termico dovuto all’irraggiamento elevato e alle correnti fredde dei
condizionatori. Oltre ovviamente a un grande consumo
energetico.
Invece il vetro ventilato, attraverso la circolazione dell’aria in
una apposita intercapedine, garantirà l’equilibrio termico
in prossimità della finestra. Con il vantaggio che potremo
usare meno gli impianti di climatizzazione, non avremo la
necessità di installare tende frangisole per evitare il
riscaldamento dell’ambiente e avremo una illuminazione
naturale.
E dopo l’estate, l’inverno.
Con un vetro tradizionale l’ambiente in prossimità della
finestra avrà enormi escursioni termiche, create da
radiazioni fredde e correnti d’aria. Con possibilità di
formazione di condensa sul vetro interno e ovviamente un largo uso
di termoconvettori d’aria o di riscaldamento per mantenere un
comfort adeguato.
Con il vetro ventilato avremo un ottimo equilibrio termico, basso
consumo di energia elettrica, ottimo comfort perimetrale e un basso
costo di esercizio. Inoltre l’eliminazione di ogni tipo di condensa
o di ghiaccio sul vetro interno.

Come funziona?
L’aria viene aspirata all’interno della camera ventilata per creare
un cuscinetto d’aria a temperatura costante. Tale temperatura viene
rilevata da un sensore posto in prossimità della ventola di
aspirazione. L’accensione della ventola viene gestita
automaticamente dalla centralina elettronica di controllo che si
interfaccia con il cronotermostato ambiente. Il sensore, quando
è sollecitato termicamente, reagisce mettendo in funzione la
ventola che farà circolare l’aria.

Otterremo un sufficiente ricambio d’aria senza dover aprire il
serramento, impedendo l’ingresso di polvere e rumore, un risparmio
energetico del 30/40% rispetto all’utilizzo di convettori e di
condizionatori, con la possibilità di raggiungere un K
termico uguale 0.

 

Tomaso Scotti

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