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Nasce Vibetunes: la prima applicazione per smartphone che trasforma le frequenze e le battute dei brani musicali in vibrazioni e permette ai non udenti di “sentire e percepire la musica”.
Il Festival
Internazionale di Musica di Cartagena, attivo dal
2007, è in pochi anni diventato una delle mete predilette da
tutti gli appassionati di musica sinfonica e classica. Animando la
città sudamericana di concerti e sperimentazioni musicali,
ha contribuito a trasformare in poco tempo la città di
Cartagena nel fulcro del turismo culturale sudamericano: nel 2012
circa 24 mila persone sono arrivate nella città latina per
seguire gli eventi legati al Festival, mentre il programma
dell’edizione 2013 è stato interamente dedicato alla musica
sinfonica italiana.
Ma, oltre all’attività concertistica, il Cartagena
International Music Festival offre numerose iniziative formative
che hanno come oggetto le professionalità proprie del mondo
della musica, ma soprattutto organizza attività musicali con
finalità sociale al motto di “la musica è per tutti”.
Mentre l’edizione 2014 è ragionevolmente già in
preparazione, il Festival, con la collaborazione dell’agenzia
colombiana Y&R di
Bogotà, ha messo a punto l’app Vibetunes: il primo
music player per non udenti.
Vibetunes si rivolge a quei 360 milioni
di persone in tutto il mondo (più del 5% dell’intera
popolazione mondiale) che hanno qualche forma di disabilità
uditiva e il suo funzionamento consiste nella trasformazione di
frequenze e battute di una canzone in vibrazioni dello smartphone:
le differenti vibrazioni trasmesse permettono di individuare le
note, il ritmo e le combinazioni di queste, facendo in modo che
anche i non udenti possano percepire battute e complessità
di una canzone o di un pezzo strumentale tramite la percezione
tattile.
Gli studi riguardanti musica e sordità sono una branca
scientifica lungamente studiata e discussa. Già nel 2005
Shane Kerwin, laureato in product design alla
Brunel University inglese, aveva realizzato Vibrato,
un particolare altoparlante che permetteva alle persone affette da
sordità di percepire la musica con le dita; ma la forza di
Vibetunes è senz’altro la facile reperibilità
nonché fruizione: la possibilità di scaricare
l’applicazione direttamente sul proprio cellulare può avere
un impatto notevolmente positivo sulla partecipazione dei non
udenti a eventi musicali idealmente pensati per tutti (proprio come
il Cartagena Festival).
Vibetunes è, per ora, disponibile solo per Android e
l’applicazione base è dotata della 9° sinfonia di
Beethoven, ma può riprodurre canzoni di qualsiasi artista e
genere. Ancora qualche dubbio può sussistere sulla
qualità delle “traduzioni”, ma di sicuro Vibetunes è
un esempio di buon utilizzo della tecnologia digitale che, in un
futuro, più festival potrebbero utilizzare, nonché la
dimostrazione della notevole consapevolezza del festival stesso e
dello sforzo di trasformare un motto in realtà.
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