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Il vicinato diventa social. E’ online viciniDcasa.com, la nuova piattaforma che punta a diventare il primo “social sharing network” italiano.
Oggi parole come “social”, “sharing”, “friend”, sono spesso
abusate. Anzi, a volte riescono a creare un’alienazione tale da
rendere rapporti e relazioni virtuali, finti, costruiti.
Perché allora non sfruttare l’enorme potenzialità del
social network, la parte buona, per creare un’esperienza reale,
tangibile e che faccia bene al tessuto sociale?
È quello che si son chiesti Massimiliano Leiter e Lorenzo
Segale, rispettivamente fondatore e collaboratore di viciniDcasa.com,
nuovissima piattaforma che punta a diventare il primo “social
sharing network” italiano.
@viciniDcasa
è il #social
#sharing
#network
per il tuo quartiere. Di’ a un vicino di dirlo a un #vicino
http://t.co/Ny1NzG2Spq– viciniDcasa (@viciniDcasa) September
24, 2013
“L’idea di base è molto semplice”, spiega
Massimiliano, dallo stallo allestito durante il Milano Park(ing)
Day, trasformato per l’occasione in piccolo stand. “Si
tratta di utilizzare uno strumento che spesso allontana, per
abbattere le barriere tra vicini di casa, cercando di ricreare quel
tessuto sociale che di fatto ha costruito il nostro Paese”.
“Vista la tendenza di essere ormai più propensi a conoscere
realmente chi già ci è “amico” o “follower” su di una
determinata piattaforma social – spiega Leiter – ho pensato di
utilizzare questo trend per sviluppare contatti reali, utili alla
vita di tutti i giorni”.
Ecco allora che potremo individuare nel raggio d’azione di pochi
chilometri, qualche “amico” che come noi sta cercando una tata, o
si offre di riparare piccoli danni domestici, magari barattando la
prestazione con un’ora di lezione di inglese o di chitarra.
Le potenzialità del progetto, a pensarci bene, sono enormi.
Si potranno creare gruppi di persone che distano poche decine di
metri tra di loro o perfino qualche chilometro, in grado di tessere
quella trama urbana di condivisione e collaborazione che molto
ricorda i quartieri nei quali siamo cresciuti.
Solo che oggi lo “sharing” sarà in real time e alla portata
di smartphone.
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