Guerra in Ucraina, Biden annuncia l’invio di 31 carri armati Abrams

Il presidente Usa Joe Biden ha sbloccato l’invio in Ucraina di 31 tank Abrams, “i migliori al mondo”, per sostenere Kiev. Mosca minacca ritorsioni.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato ufficialmente la decisione di fornire all’Ucraina 31 carri armati Abrams, “i migliori carri armati al mondo, che sono anche molto difficili da usare e da manutenere. Inizieremo al più presto l’addestramento” delle truppe ucraine”. Inoltre, a partire da oggi arriveranno in Ucraina 500 blindati. Biden ha sottolineato che la decisione degli Stati Uniti “non è una offensiva contro la Russia” che aveva minacciati gravi ritorsioni, spiegando che “noi siamo per la pace, Putin ha sbagliato nelle sue aspettative, invadendo un paese”.

Biden, prima di annunciare la decisione statunitensi si è confrontato  con i partner occidentali, e si è congratulato con la Germania che ieri aveva sbloccato la fornitura di 14 dei propri carri armati Leopard 2: “Siamo uniti nella lotta all’aggressione russa, abbiamo sempre lavorato in pieno coordinamento”.

Biden ha sottolineato che, ad ogni modo, ci vorrà del tempo prima che i tank potranno essere a disposizione dell’esercito ucraino, un po’ per i tempi tecnici di spedizione, un po’ per la necessità di formare gli uomini che dovranno utilizzarli: allo stesso modo, ieri il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva parlato di “15 giorni di tempo”.

“Un impegno mondiale per l’integrità ucraina”

Il presidente americano evidenziato “l’impegno mondiale per difendere l’integrità territoriale dell’Ucraina” ricordando che proprio la Germania ultimamente “ha convocato il gruppo di contatto composto da 51 nazioni: ciascun paese si sta impegnando contro la violenza e le minacce russe. La Gran Bretagna ha annunciato la donazione di diversi carri Challenger“. Oltre ai già annunciati Leopard, i tedeschi – ha ricordato Biden – “invieranno anche missili Patriot e altri paesi sosterranno Kiev con sistemi di difesa aerea, e l’Italia l’artiglieria”.

Immediato il commento del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: “Accolgo con grande favore  la leadership statunitense nel fornire carri armati Abrams all’Ucraina. Gli alleati sono uniti nel nostro sostegno all’autodifesa dell’Ucraina, e questo può fare una differenza significativa nella lotta contro la Russia”. 

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky, che proprio oggi compie 45 anni e al quale Biden ha rivolto in diretta i propri auguri, da settimane chiedeva un nuovo, deciso intervento della comunità internazionale, in una fase della guerra in cui le forze ucraine stavano subendo una nuova avanzata russa, culminata con la presa della città di Soledar. Dapprima restii nell’intervenire con una nuova fornitura, anche alla luce di un rischio di grave escalation, gli alleati hanno infine rotto gli indugi a partire dalla Germania.

19:00, 25 Gennaio 2023

La Norvegia invierà Leopard 2

Anche la Norvegia invierà carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca all’Ucraina, dopo il via libera della Germania. Lo ha annunciato il ministro della Difesa norvegese Bjørn Arild Gram, senza indicare quanti tank trasferirà a Kiev, né i tempi di consegna.

18:51, 25 Gennaio 2023

Zelensky: "Un grande passo avanti per l'Ucraina"

“Siamo grati agli Usa per la grande decisione di fornire Abrams all’Ucraina. Sono grato agli americani per il supporto alla nostra leadership: è un passo importante sulla via della vittoria. Oggi il mondo libero è unito come mai prima d’ora per un obiettivo comune: la liberazione dell’Ucraina. È un grande passo avanti”. Così Il presidente ucraino Volodymir Zelensky.

18:47, 25 Gennaio 2023

Podolyak: "Serve una pace giusta"

Una pace stabile in Ucraina significa una “pace giusta”, con una punizione di coloro che hanno commesso atti criminali. Così il consigliere della presidenza ucraina Mykhailo Podolyak a “Rai News 24”. “Una pace senza giustizia sarà una finzione” che porterà a un nuovo riprendere degli scontri, ha aggiunto Podolyak.

18:22, 25 Gennaio 2023

Meloni: d'accordo con i leader per l'assistenza a Kiev

Pochi minuti dopo l’annuncio statunitense, il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha fatto sapere di aver avuto una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Biden, il presidente francese Macron, il cancelliere tedesco Scholz e il Primo Ministro britannico Sunak nel quadro dello stretto coordinamento euroatlantico sul sostegno all’Ucraina. “Prendendo atto della situazione sul terreno a quasi un anno dall’invasione russa, i leader hanno ribadito l’importanza di una costante forte coesione tra alleati nel continuare a fornire assistenza a Kiev a 360 gradi”.

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