
L’Italia dà l’addio definitivo all’idea di un salario minimo
Salta la proposta di un salario minimo fissato per legge a 9 euro l’ora. La Camera, ha votato una legge delega al governo per una vaga “retribuzione equa”.
Simone Santi
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Giornalista sportivo ma da tempo prestato alla cronaca politica, cronista politico ma talvolta prestato ai viaggi, i quali però mi hanno ridato indietro ogni volta troppo presto. Nato, cresciuto e sempre vissuto a Roma, con tutti i suoi vantaggi e tutti i suoi limiti. Convinto che l’attenzione ai diritti civili e alla tutela ambientale siano la base di una buona politica.
Citazione preferita: “I libri sulle rivoluzioni iniziano di solito con un capitolo dedicato alla corruzione del potere in declino. Dovrebbero invece cominciare con un capitolo di analisi psicologica dove si spieghi il processo per cui un uomo oppresso e in preda al terrore vince improvvisamente i propri timori e smette di avere paura” (Ryszard Kapuscinski)
Salta la proposta di un salario minimo fissato per legge a 9 euro l’ora. La Camera, ha votato una legge delega al governo per una vaga “retribuzione equa”.
A processo i quattro agenti dei servizi segreti egiziani: per la Procura di Roma sono gli esecutori dell’omicidio di Giulio Regeni.
Oggi in sciopero i lavoratori della salute: a rischio 1,5 milioni di prestazioni. Chiedono assunzioni, interventi economici e niente tagli alle pensioni.
La Camera approva una mozione che impegna il governo a stimolare l’azione contro la crisi globale alla Cop28. Ma restano le contraddizioni interne.
L’inquinamento atmosferico ha un impatto pesantissimo su morti e malattie: in Europa nel 2021 hanno perso la vita 390mila persone.
Ok della Commissione europea al piano italiano da 5,7 miliardi per le comunità energetiche rinnovabili: saranno finanziate da Pnrr e bollette.
Gli ingegneri naturalistici parlano di “rischio idrogeocementizio” anziché idrogeologico per sottolineare l’incidenza dell’edilizia sulle alluvioni.
La tragica uccisione di Giulia Cecchettin ci dice molte cose sulla scorrettezza della comunicazione e sulla necessità della prevenzione.
Dopo l’approvazione del Senato, anche la Camera ha dato il via libera alle legge che vieta la produzione e la commercializzazione in Italia di carne coltivata e altro cibo sintetico.
Il nome di Marwan Barghouti, leader della seconda Intifada, in carcere dal 2002 e definito “il Mandela palestinese”, potrebbe essere quello della pace?
Sembra un paradosso, ma la Somalia si prepara ad affrontare un’altra stagione di siccità e inondazioni: 4,3 milioni di persone a rischio alimentazione.