10 libri consigliati da leggere a fine estate

4 settembre 2023,

di Espérance Hakuzwimana

Dieci titoli pubblicati nel 2023 per un rientro dalle vacanze tra distopie, memorie storiche, relazioni familiari, mondi lontani e aspettative sociali.

10 libri consigliati da leggere a fine estate

Un viaggio tra sessioni di laurea mancate, millennial schiacciati dal sogno americano, ultimi adolescenti partigiani, copywriter in crisi, detective futuristici, una Londra piena di musica e altre afriche possibili. Dieci libri per rientrare dalle vacanze continuando a viaggiare con la mente selezionati dalla scrittrice Espérance Hakuzwimana che potete ascoltare tutti i mercoledì alle ore 8:00 su LifeGate Radio e nel nostro daily podcast News dal pianeta Terra.

NOI SIAMO CAMPO DI BATTAGLIA, Nicoletta Vallorani, Zona 42 edizioni 2022

Lukas, Nina, Luce, Han, Amina e anche Biz. Sei ragazze e ragazzi che vagano per le strade di una Milano irriconoscibile dopo i disastri ambientali, i saccheggi, le nuove civiltà e le rappresaglie. Sei vite squartate dagli adulti che hanno perso il senso e da un presente che si fa sempre più corto e violento. Poi c’è Carla, la prof. Così la chiamano loro e così si definisce lei tra le pieghe del disastro e la fine di un amore da cui riesce a sopravvivere grazie alle storie. E sono proprio le storie che insegna e racconta ai suoi alunni che permetteranno loro di inventare un nuovo luogo da chiamare casa, il Vivaio, nuovi metodi di sopravvivenze e resistenze fatte di amore, complicità e ingegno che solo le nuove generazioni possono inventare. Un romanzo che è una piccola preghiera di terra e speranza, uno scritto distopico sul futuro incerto che stiamo costruendo – possibilmente insieme.

L’INVINCIBILE ESTATE DI LILIANA, Cristina Rivera Garza, Sur 2023

L’autrice di questo testo ha impiegato più di vent’anni per trovare la forza di prendere in mano la documentazione che le ha permesso di scrivere questo libro. Che non è un memoir, non è una testimonianza ma una lunghissima lettera d’amore per una sorella che non c’è più ma vive sempre e ovunque. “L’invincibile estate di Liliana” è un viaggio a ritroso nella vita di una ragazza giovanissima e piena di passioni, di speranza e di futuro. Un cammino luminoso narrato dai documenti, dai pezzi di diario e dai ricordi di una sorella che mantiene viva la carne e l’anima di una delle tante, troppe donne uccise in Messico dal fenomeno del femminicidio. Un’estate lunga vent’anni di dolore e di domande poste a una giustizia che deve rispondere e agire. Facendo in modo che le Viviana possano vivere ancora e ancora.

PICCOLI MONDI, Caleb Azumah Nelson, Atlantide 2023

Dopo l’apprezzatissimo esordio con Mare aperto, Nelson ritorna con un romanzo intimo e collettivo. Con la storia di Stephen, un ragazzo che per ben tre estati attraversa la fine dell’estate di una Londra velata e nascosta. Quella di una generazione senza grado di ragazzi e ragazze di origine ghanese che affrontano il futuro, tengono accese le passioni e provano ad innamorarsi mantenendo un legame con le strade che li crescono e le radici che li rendono vulnerabili e pronti al bello e alla sfida. Una storia d’amore universale, un puro rimando al legame interiore che ognuno di noi ha col ritmo del proprio cuore e il coraggio delle proprie scelte.

ESTATE CALDISSIMA, Gabriella dal Lago, 66th and 2nd 2023

Una novella brevissima dedicata a chi, quest’estate, ha pronunciato almeno una volta la frase: “lavorare con questo caldo è illegale”. Sette adulti, più un bambino e una gatta, si riuniscono in una villa della provincia piemontese per consegnare un lavoro importante della loro agenzia di comunicazione – Bomba Agency. Hanno una settimana sola per consegnare l’operato e caratteri, aspirazioni, frustrazioni e idee di convivenza molto diverse tra loro. Un esperimento sociale a cui si aggiunge anche un caldo infinito e insopportabile dovuto alle temperature di un futuro non così lontano. Un decamerone estivo narrato dal “lato nostro”, pensato per una generazione di millennials precaria in tutto e straordinariamente brava a restare in bilico.

IL COGNOME DELLE DONNE, Aurora Tamigio, Feltrinelli 2023

L’esordio di Aurora Tamigio ci porta in una saga famigliare che inizia nella Sicilia di inizio Novecento e ci accompagna fino al sogno di vita all’estero degli anni Ottanta. Le vite di Rosa, della figlia Selma e le nipoti Patrizia, Lavinia, Marinella. Nomi che rimangono impressi per il potere delle vite che riescono a trascrivere pezzi importanti sull’albero genealogico resistendo ai venti o tagliando i rami. Il cognome delle donne non esiste, non si tramanda, non ha valore. E la storia di una famiglia che può essere tante altre altre diventa il racconto di donne vere, degli uomini che hanno provato a fermarle o a perseguitarle e di un’Italia nello sfondo che osserva e non permette di cambiare. Una lettura che appassiona per la freschezza, per un tema così centrale e presente. A prescindere del cognome che portiamo e che riusciremo a tramandare.

TUTTO QUESTO SAREBBE DIVERSO, Sarah Thankam Mathews, Bollati Boringhieri 2023

Sneha ha ventidue anni. Sneha è un’americana di origine indiana. Sneha lavora come consulente di una grande azienda. Sneha è omosessuale. Sneha ha un segreto d’infanzia. Sneha ha due genitori che vivono in India che l’hanno lasciata da sola a Milwaukee, con una laurea e pochi sogni, per vivere il futuro che le hanno permesso grazie ai loro sacrifici. Ha pochi amici, usa app di incontro per conoscere donne e ragazze bellissime, perfette, amorevoli con cui però non sa aprirsi. Il ritratto di una generazione persa e ironica, pragmatica ma estremamente desiderosa di amore e di un divano comodo. Il debito studentesco, la disparità socio-economica, l’omofobia, il razzismo, gli abusi. “Tutto questo sarebbe diverso” ci mette davanti alla vita di una ragazza americana normalissima piena di questioni aperte, a volte dolorose, ma mai narrate con esagerazione, perversione o pietismo. Un bel tuffo per arrivare dall’altra parte dell’oceano fradici ma alla fine sempre con un mezzo sorriso nascosto da qualche parte.

OTTO LEZIONI SULL’AFRICA, Alain Mabanckou, Edizioni E/O 2023

L’occasione più grande che possiamo vivere in tempi come questi è quella di assistere a delle riflessioni lontane dalle nostre. L’autore Alain Mabanckou, finalista del Man Booker International Prize con generosità intellettuale mette a disposizione una raccolta di saggi e di vere e proprie masterclass incentrate sul continente africano. Riflessioni articolate, piene di spunti aventi finalmente un lessico e un punto di riferimento lontano dalla visione eurocentrica o occidentale: le influenze continue delle correnti letterarie (Cos’è la Negritudine?), il rapporto tra l’Africa e la Francia coloniale e colonizzante (L’Africa e la “Francia nera” di fronte alla loro storia) o il ruolo della letteratura a seguito di guerre civili (scrivere dopo il genocidio del Ruanda). Un regalo prezioso da cui si può solo iniziare a riflettere ma che può essere porta, uscio per riscoprire o dare luce per la prima volta a un pensiero decolonizzato, consapevole e nuovo su un continente vicino e lontano.

IL LAUREANDO, Maurizio Amendola, 66th and 2nd 2023

Il velo di silenzio che ci avvolge dinanzi la situazione critica degli studenti universitari, e non solo, parla di un Paese che non è in grado di fare i conti con la vergogna né con il peso delle aspettative sociali che ci accompagnano sin dall’infanzia. Livio, il protagonista del romanzo di Maurizio Amendola – “Il laureando” – è un ragazzo originario della Calabria che si trasferisce a Pisa per gli studi di giurisprudenza.
Il suo futuro è già stato designato e programmato: lavorerà nello studio notarile di famiglia e tutto andrà bene. Ma la famiglia e i pochi amici di Livio non sanno che della sua carriera universitaria esistono pochissimi esami dati e tantissima vergogna. Un vortice di bugie, omissioni, sotterfugi che e porterà a chiudersi sempre di più in sé stesso, nei fantasmi della sua infanzia e in un dolore che nemmeno l’amore improvviso e luminoso gli permetterà di liberarsi da questo peso. “Il laureando” parla dei riti di una provincia benestante e asfissiante, di chi ha intrapreso la strada sui binari adatti e non può perdersi guardando chi è rimasto indietro e del disagio più profondo, delle parti nascoste di noi. Quelle che, a tirarle fuori, ad ammetterle a chi amiamo, siamo certi ci toglierebbero pezzi di pelle. Ma a volte solo da nudi il futuro è visibile.

V13: CRONACA GIUDIZIARIA, Emmanuel Carrère, Adelphi 2023

Il Premio Strega europeo 2023 è il ritorno del romanziere francese Carrère in un testo che nasce come raccolta di articoli usciti sui quotidiani più importanti d’Europa. Tra la pietà e l’orrore, tra il desiderio di capire e le voci delle testimonianze di chi è sopravvissuto agli spari, al sangue ma non al dolore. È questo il viaggio che Carrère ci permette di fare dopo aver assistito al processo più importante della Francia di questo secolo. La ferita aperta degli attentati europei, centinaia di vittime tra morti e feriti e un imputato soltanto, l’unico ad essere rimasto in vita tra gli attentatori.
V13, che prende il nome dalla data degli attentati di Parigi – venerdì 13 novembre 2015 – è l’analisi di una strage che ha colpito una sala concerti, uno stadio e i bistrot ma anche un paese, un continente e una cultura intera che da quegli anni ha imparato la paura. Carrére con un linguaggio attento, prendendosi cura della grande opportunità di assistere alle voci e alle origini dei carnefici apre quella paura collettiva e paralizzante e la riempie con l’unico desiderio possibile: il desiderio di un’inarrestabile e sempre lucida giustizia. Giustizia come monito, come esercizio, come simbolo di un’Europa che vive anche oltre al terrore.

PRIMA DELLA RIVOLTA, Michele Turazzi, Nottetempo 2023

L’anno è il 2045, la città è ancora Milano. Il futuro è deludente e il presente disegna una città trasfigurata, caldissima, succube del cambiamento climatico e dell’incapacità umana di reggerne il peso, le conseguenze. Il sovrappopolamento ha creato prima odio poi scontri e poi ancora fazioni: Frontisti e Antagonisti. In mezzo a tutto questo un ricco imprenditore viene trovato morto per avvelenamento, ad indagare su questo caso ci sarà il commissario capo Alberto De Santa. Un quarantenne che ha visto disintegrarsi quasi tutti gli ideali della sua giovinezza.
Le indagini di De Santa si intrecciano con un’umanità fragile che deve avere a che fare con droni che portano cibo, culti religiosi, podcast che hanno preso il posto dei telegiornali, droghe pesanti alla portata di chiunque e molteplici crepe che influenzano le scelte e gli sguardi di chi sopravvive in un mondo caotico, sempre connesso.
Il mondo di “Prima della rivolta” è una distopia che incontra il genere giallo dai toni desolanti, cupi. Un testo che illustra un individualismo povero di speranza che ci narra un futuro estremamente possibile.

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