Il Nobel per la Pace 2022 è triplice: un attivista e due organizzazioni che si battono per i diritti umani e per la pace in Bielorussia, Russia e Ucraina.
L’attivista bielorusso Ales Bialiatski, l’organizzazione russa per i diritti umani Memorial e l’organizzazione per i diritti umani ucraina Center for civil liberties hanno ricevuto il premio Nobel per la Pace 2022. L’annuncio della presidente del comitato norvegese del premio Nobel, Berit Reiss-Andersen è arrivato alle ore 11:00 questa mattina da Oslo, a differenza degli altri riconoscimenti che vengono comunicati da Stoccolma, dove ha sede l’Accademia svedese.
I tre soggetti a cui è stato assegnato il Nobel per la Pace 2022 rappresentano la battaglia per i diritti umani e la pace condotta nei rispettivi paesi: Bielorussia, Russia e Ucraina. Nello spiegare le motivazioni del premio, Reiss-Andersen ha specificato che “è stato assegnato per qualcosa e non contro qualcuno”. Né il nome di Bialiatski, né quello delle due ong erano tra i favoriti della vigilia secondo molti giornali internazionali. Numerosi pronostici si erano concentrati sul presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, sul dissidente russo Alexey Navalnyi e su quella bielorussa Svetlana Tikhanovskaya. A questi nomi si accompagnavano con insistenza quelli dell’attivista climatica svedese Greta Thunberg, del divulgatore scientifico e naturalista inglese David Attenborough e del movimento dei Fridays for future.
Lo scorso anno il Nobel per la Pace era stato assegnato alla giornalista filippina Maria Ressa e al collega russo Dmitri Muratov, premiati per “la loro coraggiosa battaglia per la libertà di espressione”. Entrambi, infatti, hanno collaborato a fondare due realtà giornalistiche in contesti in cui la libertà di espressione è minacciata ogni giorni. Ressa con il blog e poi sito web filippino Rappler, Muratov nella veste di co-fondatore ed editore del quotidiano russo Novaya Gazeta, che dal 1999 ospitò tra le sue pagine la giornalista russa Anna Politkovskaja.
Il nome di si aggiunge ai premi già assegnati nell’arco della settimana: il biologo svedese Svante Pääbo ha vinto il premio Nobel per la Medicina, i fisici Alain Aspect (Francia), John Clauser (Usa), e Anton Zeilinger (Austria), hanno ricevuto il premio per la Fisica, i chimici Carolyn R. Bertozzi (Usa), Morten Maldal (Danimarca), K. Barry Sharpless (Usa), hanno ricevuto quello per la Chimica, mentre alla scrittrice francese Annie Ernaux era andato, nella giornata di ieri, il Nobel per la Letteratura. Lunedì 10 ottobre si annuncerà l’ultimo premio di questa edizione, quello per le Scienze Economiche.
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