Opera, il teatro entra in carcere come agente di trasformazione
Sfruttare il teatro come agente di trasformazione di una realtà senza voce, quella dei detenuti di Opera. Il loro racconto in questo video.
Serena Savardi
Contributor
Laureata in Lingue, comunicazione dei media e pubblicità presso l’università Iulm di Milano. Giornalista pubblicista e art director, grande appassionata di filmmaking. Amante dei viaggi, del teatro e della fotografia. Osservatrice irrequieta del mondo.
Citazione preferita: La lingua può essere un membro indisciplinato ma il silenzio avvelena l’anima (Edgard Lee Masters, Antologia di Spoon River)
Sfruttare il teatro come agente di trasformazione di una realtà senza voce, quella dei detenuti di Opera. Il loro racconto in questo video.