In Danimarca l’ultima centrale a carbone della Orsted è stata chiusa per sempre
La più grande compagnia energetica del Paese il 31 agosto ha chiuso l’ultima centrale elettrica a carbone: uno step importante per il futuro danese.
Energie alternative e rinnovabili, come l’energia solare e l’energia eolica, sono un punto cruciale per il nostro futuro e per la nostra salute ambientale. Il fabbisogno energetico in Italia è cresciuto di oltre il 40 per cento negli ultimi 30 anni. In Cina, nello stesso periodo, è salito del 130 per cento. Lo dicono le statistiche dell’Agenzia internazionale per l’energia. Ma, per fortuna, nel mondo continuano a crescere anche gli investimenti nelle rinnovabili. Come potrà essere soddisfatta la richiesta di energia di miliardi di persone lanciate verso lo sviluppo? Il 2021 si apre con il lancio della nuova etichetta energetica in Europa, un altro passo verso il risparmio e il consumo intelligente. Come si produce l’elettricità pulita? L’elettricità pulita si produce grazie a fonti diffuse in natura e insite nella forza degli elementi, nell’acqua dei fiumi e degli oceani, nel vento e nel sole. Possono essere fonti rinnovabili anche il calore del sottosuolo, la geotermia, le colture agricole, le correnti sottomarine, i venti d’alta quota, le onde del mare. Le fonti rinnovabili sono inesauribili, richiedono impianti a basso impatto ambientale e minime emissioni di CO2. Per promuovere una nuova consapevolezza energetica basata sulla trasparenza e la correttezza.
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La più grande compagnia energetica del Paese il 31 agosto ha chiuso l’ultima centrale elettrica a carbone: uno step importante per il futuro danese.
L’enorme centrale solare si chiamerà Sun Cable e prevede anche un cavo sottomarino da 4.300 chilometri per fornire energia a Singapore.
Se continuerà a investire nel solare e nell’eolico, l’Unione europea riuscirà a svincolarsi dalla dipendenza dalle fonti fossili. Lo dimostrano i dati del think tank Ember.
In un momento in cui la transizione energetica sta accelerando e le energie rinnovabili sono in crescita, la produzione di petrolio negli Stati Uniti non si ferma.
Tra gennaio e giugno in Italia la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha segnato un +27,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il governo britannico ora punta alla costruzione di tre parchi solari per alimentare 92mila abitazione e a una rivoluzione di pannelli sui tetti.
Un gruppo di associazioni chiede a Eni di sospendere il contratto con chi occupa i Territori palestinesi. E il governo della Colombia ha fermato l’invio di carbone.
Tra i sistemi di accumulo di energia, la batteria agli ioni di litio è sicuramente la tecnologia con più mercato. Ma altre formule più efficienti si stanno lentamente affermando.
Dalla collaborazione tra Tenaris, Snam e Tenova una possibile svolta per la decarbonizzazione nel settore hard to abate per antonomasia.
L’1 luglio il governo ha consegnato il nuovo Piano nazionale integrato energia e clima. Purtroppo però non rappresenta la realtà che servirebbe all’Italia.