Cannabis light, il Tar del Lazio sospende la stretta ma incombe lo stop alla filiera
Intanto, la Camera dei Deputati ha dato l’ok all’art. 18 del ddl sicurezza che criminalizza le infiorescenze della canapa.
Dai diritti umani ai diritti civili, dall’impegno quotidiano delle ong, ovvero le organizzazioni non governative, e delle associazioni che sul campo cercano di migliorare la vita delle persone e renderla più sostenibile grazie alla cooperazione internazionale. I temi che la nostra società si trova ad affrontare sono molteplici. Qui trovate le ultime notizie di Italia e Esteri, per avere una panoramica su quello che sta succedendo dal mondo della sostenibilità, ma anche di ciò che di sostenibile succede nel mondo. Senza dimenticare il nostro paese.
Trend correlati: Diritti umani, Cooperazione internazionale, Expo 2015.
Intanto, la Camera dei Deputati ha dato l’ok all’art. 18 del ddl sicurezza che criminalizza le infiorescenze della canapa.
La proposta per la cittadinanza ai minori con background migratorio che hanno frequentato la scuola in Italia e su cui la politica ha tanto discusso in estate non è stata approvata dal parlamento.
La siccità ha messo in crisi il trasporto fluviale in Brasile e il presidente Lula ha deciso di completare una vecchia autostrada in disuso nella foresta amazzonica. Insorgono gli ambientalisti.
Il bilancio del raid israeliano nel campo profughi di Nuseirat è di almeno 18 morti. Dal 7 ottobre uccisi almeno 220 operatori dell’Unrwa.
La fuga in Spagna di Edmundo González Urrutia, rivale politico di Maduro alle ultime elezioni, ha esteso oltreconfine una crisi politica di lunga data, aggravatasi con le elezioni di metà luglio.
Nel primo, secondo molti decisivo, dibattito in vista delle presidenziali, Kamala Harris ha convinto. Secondo la testata americana Cnn il 63 per cento degli spettatori ha preferito la candidata democratica.
Le proteste antigovernative in Israele, l’attentato in Cisgiordania, i raid israeliani in Siria. Il Medio Oriente è una polveriera.
La sovrana Nga Wai succede al padre morto nei giorni scorsi. Il suo è un ruolo non ufficiale: il re della Nuova Zelanda resta il britannico Carlo III.
Due taglialegna sono stati uccisi in uno scontro con i Mashco Piro incontattati. Una tragedia evitabile se il Perù avesse protetto il popolo indigeno.
Dopo decenni di battaglie delle tribù native, le quattro dighe sul fiume Klamath che hanno devastato la popolazione di salmoni sono state demolite.