
C’è un altro nuovo ministero, quello della mobilità sostenibile
Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili è una delle novità del governo. Giovannini: “Così ci allineiamo alle politiche europee”.
La rivoluzione ciclabile è in corso: negli ultimi anni abbiamo assistito a un fiorire di migliaia di iniziative, sia spontanee sia governative, volte a rivivificare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto affidabile, conveniente, vantaggioso. I nuovi modelli urbani di mobilità sostenibile, le smart city, l’urbanistica e l’ecologia prevedono sempre più la presenza delle bici e dei sistemi viari a loro dedicati come presidio importantissimo di civiltà e di intelligenza. Gli spostamenti casa-lavoro in bici, le app per la condivisione degli itinerari, l’enorme successo dei servizi di bike sharing nelle grandi città ci dicono che le due ruote hanno acquisito un’importanza centrale per il benessere dell’uomo, delle città e dell’ambiente. Governi, assessori e architetti sono avvisati: la bicicletta fa bene alla circolazione.
Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili è una delle novità del governo. Giovannini: “Così ci allineiamo alle politiche europee”.
Con la mobilità dolce al centro del Piano nazionale di ripresa e resilienza è possibile una ripresa sostenibile. Ma al momento mancano strategie coerenti.
Mentre la pandemia spinge al rialzo i numeri del cicloturismo in Italia, da un’azienda tedesca arriva l’ultima idea per trasformare una bici elettrica in un mini-camper per vacanze sostenibili.
Si chiama Terra, ha un’autonomia di circa 100 chilometri e si ricarica grazie all’energia solare. Ecco la nuova e-bike canadese.
Il report di Moovit certifica l’impatto dell’emergenza sanitaria sulla mobilità. Abbiamo intervistato Samuel Sed Piazza, uno dei responsabili dell’app.
Bici e moto sono sempre più utilizzate nelle città. Ma dalle amministrazioni locali arrivano poche risposte, soprattutto sul fronte della sicurezza.
Sviluppare le ciclovie lungo i corsi d’acqua può aiutare a valorizzare interi territori. Nel nostro Paese c’è un potenziale di ben 200mila chilometri.
Con l’ambizioso progetto Milano toglierà spazio alle auto private in favore di pedoni e bici. Previsti interventi anche su energia, verde e rifiuti.
Un dossier di Legambiente certifica l’ascesa delle bici nelle scelte di mobilità urbana. Milano prima con 35 nuovi chilometri, seguita da Genova con 30.
Per la mobilità pulita Bosch punta a un sistema di propulsione misto con motori a combustione ad alta efficienza e motori elettrici all’avanguardia.