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Al 2060/Cina e Russia

Vladirmi Putin Xi Jinping
Sia Vladimir Putin che Xi Jinping hanno disertato la Cop26 © Kenzaburo Fukuhara/POOL/Kyodonews

In vista della Cop26, la Cina ha presentato ufficialmente (sebbene il presidente Xi Jinping abbia disertato la conferenza) alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici il suo obiettivo di neutralità carbonica “prima del 2060”: Xi ha annunciato che la Cina controllerà rigorosamente la produzione di carbone fino al 2025, quando il combustibile inizierà a scomparire gradualmente. Secondo l’analisi di Cat, però, le attuali politiche cinesi sono “insufficienti” per rispettare il limite di 1,5 gradi previsto dall’Accordo di Parigi ed è invece più in linea con un riscaldamento globale di 3 gradi.

E poi c’è la Russia. Anche il presidente Vladimir Putin non si è presentato a Glasgow ma poco prima ha annunciato che il suo paese raggiungerà la carbon neutrality entro il 2060. Ma la strategia energetica adottata fino al 2035 si concentra quasi esclusivamente sulla promozione dell’estrazione dei combustibili fossili e sull’esportazione nel resto del mondo. Una scelta incompatibile con gli obiettivi fissati nel 2015 a Parigi.