La centrale di Porto Tolle rinuncia al carbone

La centrale di Porto Tolle rinuncia al carbone

La decisione dell’Enel è stata resa nota pochi giorni fa: la centrale di Porto Tolle, ferma da cinque anni, non verrà riconvertita a carbone. In una nota l’operatore elettrico nazionale chiarisce che: “a fronte dell’evidente cambiamento del contesto energetico e della differente dinamica tra domanda e offerta di energia avvenuti negli ultimi dieci anni, tanto

Quote rosa, al via un altro giro

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Le quote rosa prendono sempre più piede e cominciano a emergere le prime analisi sui risultati che le disposizioni normative hanno portato negli equilibri aziendali. Questa primavera, altri 65 consigli di amministrazione e 73 collegi sindacali, tra cui quelli di big quali Enel, Finmeccanica, Enav e Poste Italiane, apriranno le porte a 130 donne, seguendo

Bollette: in Italia più care

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Il dossier “I costi dell’energia in Italia” evidenzia come la bolletta energetica italiana sia stata più cara del 18% rispetto alla media degli altri Paesi dell’Unione europea.

L’auto piace elettrica (non solo a Milano)

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Se per ogni 5 nuove auto immatricolate ce ne fosse una elettrica, da qui a dieci anni l’Italia si troverebbe con un parco auto di 3,3 milioni di auto, circa il 10% del totale circolante, che non emettono smog né gas serra, con un risparmio di oltre 5 miliardi di litri di benzina. E, solo

Patagonia senza dighe

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Nella Patagonia cilena ci sono due fiumi che possono essere considerati tra i più selvaggi ed incontaminati del pianeta: il Pascua ed il Baker. Un consorzio composto dalla compagnia elettrica italiana Enel, la quale controlla la spagnola Endesa, ed il partner cileno Colbún, ha promosso un progetto denominato HidroAysén per la costruzione di due dighe