
196 difensori dell’ambiente sono stati uccisi nel 2023 per il loro attivismo
Anche nel 2023 il centro e il sud America sono state le zone del mondo più pericolose per i difensori dell’ambiente, conferma la ong Global witness.
Valentina Neri
Contributor
Anche nel 2023 il centro e il sud America sono state le zone del mondo più pericolose per i difensori dell’ambiente, conferma la ong Global witness.
Il 22 aprile 2021 è entrato in vigore l’accordo di Escazú, per la tutela delle persone che si battono per l’ambiente in America Latina.
Dopo il sì della Corte costituzionale, anche in Colombia può entrare in vigore l’accordo di Escazú per la tutela degli attivisti ambientali.
Quest’estate è stata la più calda mai registrata e tutto fa pensare che il 2024 batterà ogni record di temperature: lo dice il servizio europeo Copernicus.
La siccità che ha colpito Sicilia e Sardegna negli scorsi mesi è legata al riscaldamento globale: lo afferma il World weather attribution.
L’azione legale contro il giacimento petrolifero Rosebank, intentata da cittadini e ong ambientaliste, è arrivata a un punto di svolta.
Le previsioni per la produzione di olio d’oliva in Italia sono pessimiste, mentre la Spagna sembra prossima a risollevarsi dalla crisi dell’ultimo biennio.
In Europa si stima che nel 2023 50mila persone siano morte per il caldo. I dati dimostrano come alcune categorie siano più vulnerabili rispetto ad altre.
Entusiasmo tra i botanici britannici per il ritrovamento di un’orchidea fantasma: in passato era stata addirittura dichiarata estinta.
C’è una ragione in più per tutelare le foreste africane: i primi dati raccolti in modo sistematico dimostrano il loro ruolo cruciale nel ciclo del carbonio.