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Il peso crescente della spesa per la difesa

A fronte della limitata crescita delle risorse ambientali, la manovra prevede un aumento consistente della spesa per la difesa: nel 2026 la spesa militare crescerà di circa 3,5 miliardi di euro rispetto al 2025, con ulteriori aumenti già programmati di 7 miliardi nel 2027 e 15 miliardi nel 2028. Si tratta di un incremento legato agli impegni internazionali assunti dall’Italia per portare la spesa militare verso il 2 per cento del Pil, e più in là verso il 5 per cento, ma che, nel bilancio complessivo, riduce il margine di manovra per investimenti ambientali e infrastrutturali sostenibili. Gran parte delle risorse aggiuntive è destinata all’ammodernamento dei sistemi d’arma e all’acquisto di nuovi mezzi, mentre gli investimenti “verdi” rimangono fermi o marginali. Questo squilibrio tra spese per la sicurezza militare e fondi per la sicurezza ambientale è uno degli elementi più criticati da associazioni ambientaliste e reti civiche.