Resistance, resistenza. Quella sfoderata dai popoli dell’Africa, travolti da alluvioni, siccità e carestie dovuti anche e soprattutto ai cambiamenti climatici. È il filo conduttore degli scatti del fotografo britannico Peter Caton scelti per il calendario 2022 di Amani, la ong con sede a Milano che dal 1995 istituisce e sostiene case di accoglienza, centri educativi, scolastici e professionali in Kenya, Zambia e Sudan.

Il Sud Sudan, specchio della crisi climatica

Protagonista di molti scatti è il Sud Sudan, uno degli stati più giovani del mondo e anche uno dei più poveri. È stato dilaniato a più riprese dalla guerra civile, prima per ottenere l’indipendenza (concessa nel 2011) e poi per questioni tribali, trovandosi così “intrappolato in una rete di fragilità, stagnazione economica e instabilità”, come scrive la Banca mondiale. Su poco più di 11 milioni di abitanti, circa 6 versano in una situazione di insicurezza alimentare e l’82 per cento è al di sotto della soglia di povertà, fissata in un reddito di 1,90 dollari al giorno. Uno stato di estrema vulnerabilità esacerbato dalle condizioni meteo estreme dovute al riscaldamento globale.

Peter Caton era proprio in Sud Sudan quando è scoppiata l’emergenza sanitaria e le frontiere sono state chiuse da un giorno all’altro. Da vent’anni il fotografo britannico viaggia da un capo all’altro del pianeta, per documentare le conseguenze dei disastri naturali sulle persone che hanno meno mezzi per difendersi. Le sue foto del ciclone Sidr in India sono state esposte a Londra in collaborazione con Greenpeace, quelle nella savana del Cerrado al museo di Arte moderna di Brasilia. Anche l’Italia ha ospitato una sua mostra di grande successo, Food for life, realizzata con Greenpeace a Milano nel 2015.

Il calendario Amani 2022, "𝗥𝗘𝗦𝗜𝗦𝗧𝗔𝗡𝗖𝗘", è arrivato alla sua 25° edizione e affronta il tema del cambiamento climatico in…

Posted by Amani for Africa on Monday, November 22, 2021

Gli scatti di Peter Caton per il calendario 2022 di Amani

Una volta in Sud Sudan, Caton ha deciso di raccontare per immagini le alluvioni che hanno sconvolto il paese, con un bilancio di centinaia di migliaia di sfollati. “È stata una delle esperienze più sfidanti della mia carriera. L’ambiente non perdona. Il caldo, l’umidità, le zanzare, i coccodrilli, tutto è una sfida e comporta grandi rischi”, racconta a LifeGate. Un ambiente da cui non si riesce nemmeno a fuggire visto che il Nilo Bianco è bloccato dai detriti ed è quindi impossibile raggiungere la capitale Juba in barca.

Peter Caton
Uno scatto di Peter Caton per il calendario Resistance 2022 di Amani © Peter Caton/Action Against Hunger

“Siamo arrivati in cinque, ma solo io e la mia reporter siamo riusciti a restare, visto che gli altri sono stati trasportati via in aereo con la malaria. Era importante che noi rimanessimo, perché nessun altro stava documentando le traversie di questo popolo nel corso del tempo”, continua Peter Caton. “Sembra che ci sia stata una drammatica riduzione dei fondi per il Sud Sudan da parte della comunità internazionale. Sono popoli dimenticati, il che rende ancora più vitale lavorare duramente per raccontare la loro storia”.

Il calendario Resistance 2022, con le foto di Peter Caton e i testi di Tommaso Perrone, si può acquistare online, insieme agli altri prodotti della Bottega di Amani. Il ricavato servirà per sostenere i centri in Kenya e Zambia.