Rock Files Diretta: Radiodervish

Rock Files Diretta: Radiodervish Alla terza stagione i RockFiles Live! di LifeGate Radio condotti da Ezio Guaitamacchi diventano Live in tutti i sensi, anche in Radio. Oltre a i brani dal vivo e le domande del conduttore si apre anche alle domande all’artista da parte dell’entusiasta pubblico della salumeria della musica, che potrà così interagire

Rock Files Diretta: Radiodervish

Alla terza stagione i RockFiles Live! di LifeGate Radio condotti

da Ezio Guaitamacchi diventano Live in tutti i sensi, anche in
Radio. Oltre a i brani dal vivo e le domande del conduttore si apre
anche alle domande all’artista da parte dell’entusiasta pubblico
della salumeria della musica, che potrà così
interagire con i grandi artisti che si avvicenderanno a
Lunedì alterni sul palco di RockFiles Live!

Arrivano dalla Puglia (regione di frontiera) portatori della
nuova musica italiana i RADIODERVISH, che con questo nuovo album
intendono dar voce alla realtà che rappresentano: quella di
un’Italia ormai irrimediabilmente multietnica, meticcia, terra di
frontiera tra Europa e Mediterraneo.

“L’immagine di te” racchiude canzoni che parlano innanzitutto
d’amore e di vita, costruite su melodie di presa immediata e
arrangiamenti che guardano indietro liberamente, ricomponendo una
memoria personale e generazionale che si nutre dei ritmi regolari
della disco music anni Settanta e del Battiato pop dei primi anni
Ottanta, dell’onda araba del raï e delle tastierine giocattolo
dell’elettronica povera, come dei nuovi ritmi sintetici dell’Europa
meticcia che hanno cominciato a prendere forma nell’Inghilterra
degli anni Novanta.

L’album contiene brani inediti scritti dai RADIODERVISH con la
collaborazione di Alessandro Pipino (coautore della parte musicale
di tutti i brani). Ad accompagnare i RADIODERVISH (Nabil Salameh
alla voce e chitarra acustica e Michele Lobaccaro al basso
elettrico e chitarra acustica) oltre ad Alessandro Pipino alle
tastiere anche Anila Bodini al violino e Antonio Marra alla
batteria.

Due ospiti d’eccezione caratterizzano altrettanti brani del
disco: Caparezza che getta benzina sul fuoco della militante
“Babel” e la sedicenne Alessia Tondo, voce dell’Orchestra della
Notte della Taranta, che canta in griko una bellissima e arcana
“Yara”.

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