Rock Files Today – 05 Aprile – Monika Dannemann

Oggi, 5 Aprile 1996 Seaford, East Sussex Dal piccolo garage di un cottage della campagna inglese esce del fumo. All’interno, una vecchia Mercedes Benz ha il motore acceso: un tubo di gomma, collegato allo scappamento dell’auto, butta ossido di carbonio nell’abitacolo dell’utilitaria. All’interno della quale, giace il corpo senza vita di una signora cinquantenne, Monika


Oggi, 5 Aprile 1996
Seaford, East Sussex
Dal piccolo garage di un cottage della campagna inglese esce del
fumo.
All’interno, una vecchia Mercedes Benz ha il motore acceso: un tubo
di gomma, collegato allo scappamento dell’auto, butta ossido di
carbonio nell’abitacolo dell’utilitaria. All’interno della quale,
giace il corpo senza vita di una signora cinquantenne, Monika
Dannemann.
Proprietaria di quel cottage, la Dannemann (una ex-campionessa di
pattinaggio della Germania dell’Est) era la fidanzata di Jimi
Hendrix. Ma non una delle tante. Monika è colei che ospita
(nel suo appartamento di Kensington) Jimi la notte del 18 settembre
1970. Quella in cui Hendrix muore.
Accusata da molti amici di Jimi di essere responsabile della sua
morte, Monika è stata perseguitata dalle infamie di Kathy
Etchingham (un’altra delle girl friend di Hendrix) che da sempre ha
puntato il dito su di lei. Tanto che Monika, stufa delle incessanti
accuse, l’ha denunciata quale “incorreggibile bugiarda”. Dopo anni
di pratiche legali, proprio un paio di settimane prima della sua
morte, la Dannemann si vede respingere definitivamente dalla corte
inglese la sua causa.
Da sempre in preda a turbe psichiche, Monika Dannemann ha
convissuto con un profondo senso di colpa. Nonostante la sua storia
d’amore con un altro chitarrista rock, il tedesco Uli Jon Roth
della band Skorpion, si ritira nella campagna inglese e dipinge
ininterrottamente quadri con soggetto Hendrix.
Si dice che, lì da qualche parte, Monika conservi
segretamente la Fender Stratocaster nera (quella che Jimi aveva
ribattezzato “Black Beauty”, la bellezza nera) con cui lei stessa
lo aveva immortalato nel giardino di casa sua poche ore prima della
morte di Hendrix.
Archiviata come suicidio, la morte di Monika Dannemann non convince
Uli Jon Roth che dichiara alla polizia che Monika era stata fatta
oggetto di minacce da parte di squilibrati fan hendrixiani. Una
cosa è certa: nella sua tomba finiscono anche gli ultimi
misteri sulla morte di Jimi Hendrix.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Rock Files Live! Un blues per Jimi Hendrix

Blues is easy to play, but hard to feel. Così parlava Jimi Hendrix, “il genio del rock” – come lo ha definito Bono – pochi giorni prima di morire nel settembre del 1970. 43 anni dopo, alcuni musicisti italiani, omaggiano la musica di Hendrix partendo proprio da questa sua citazione. Sul palco insieme a Ezio

Rock Files: ascolta Jimi Hendrix

Il 18 settembre 1970 moriva a Londra Jimi Hendrix. Ezio Guaitamacchi presenta una puntata speciale dei suoi RockFiles con un’intervista esclusiva a Janie Hendrix, sorellastra di Jimi e responsabile della Experience Hendrix.     AscoltaIl giorno in cui Jimi è nato la luna è diventata rossa… AscoltaLa scoperta del genio AscoltaUna foschia rosso porpora AscoltaFuoco

Rock Files Today – 18 Settembre – Jimi Hendrix

Oggi, 18 Settembre 1970 Londra. Sono le 11 e 45 circa, quando il corpo di James Marshall Hendrix giunge esanime al pronto soccorso dell’ospedale St. Mary Abbot’s di Kensington. Lì, dopo essere stato identificato dal road manager inglese Gerry Stickells, viene analizzato dal Dottor Seifert, medico legale, che ne dichiara ufficialmente la morte. Sono le

Rock Files Today – 26 Luglio – Jimi Hendrix

Oggi, 26 Luglio 1970 Jimi Hendrix è appena decollato dall’aeroporto di San Diego per Seattle, la sua città d’origine. Lì, stasera, deve suonare allo Sicks, lo stadio di baseball dei Seattle Mariners. “Ma tanto pioverà … e non se ne farà a”, commenta Jimi in modo laconico. E non ha torto. Quando giunge allo Sicks,