Rock Files Today – 25 Luglio – WOODSTOCK 1999

Oggi, 25 Luglio 1999 Rome, New York State Alla Griffiss Air Force Base si sta concludendo il 30ennale del Festival di Woodstock: altri 3 giorni di pace, amore & musica salutati dal leggendario logo della colomba bianca appoggiata sul manico della chitarra. Stavolta, però, c’è poco amore e musica scadente. Ma, soprattutto, manca la pace.


Oggi, 25 Luglio 1999
Rome, New York State
Alla Griffiss Air Force Base si sta concludendo il 30ennale del
Festival di Woodstock: altri 3 giorni di pace, amore & musica
salutati dal leggendario logo della colomba bianca appoggiata sul
manico della chitarra.
Stavolta, però, c’è poco amore e musica scadente.
Ma, soprattutto, manca la pace.
La location, una distesa d’asfalto assai poco accogliente, è
disincentivante, i prezzi dei biglietti altissimi e i costi di
sussistenza (cibo e bevande) assolutamente improponibili. I servizi
all’interno della base aerea sono pessimi e il clima che si respira
è tutt’altro che gioviale.
Non solo.
Gli organizzatori (tra cui Michael Lang, uno degli ideatori della
storica edizione dell’agosto del 1969) per paura di incidenti hanno
messo palizzate altissime a circondare l’area e ingaggiato migliaia
di soldati dell’esercito.
I 200.000 presenti (circa la metà di quello che i promoter
avevano stimato) sono incavolati neri.
L’inizio del disastro giunge durante il concerto dei Limp Bizkit.
Il frontman del gruppo Fred Durst, in modo assolutamente
irresponsabile, incita il pubblico a distruggere ogni cosa prima di
iniziare un brano dal titolo fin troppo esplicito Break Stuff,
rompi tutto.
Ma stasera accade qualcosa di ancor più pericoloso.
Un gruppo ecologista/pacifista chiamato Pax ha deciso di
distribuire candele da accendere (in segno di pace) durante
l’ultimo set del Festival, quello dei Red Hot Chili Peppers. E’
stata anche scelta la canzone: Under The Bridge.
Durante l’esecuzione del brano i pacifisti accendono le loro
candele dal significato emblematico. Qualche idiota, invece,
approfitta della situazione e appicca il fuoco a una delle torri in
cui ci sono gli altoparlanti.
Si scatena il finimondo.
Bancarelle di venditori ambulanti vengono rovesciate e la polizia
registra 4 casi di stupro. Solo 7 persone vengono arrestate.
Nessuno dei performer del Festival originale aveva preso parte a
questa edizione definendola un’operazione esclusivamente
commerciale, lontanissima dallo “spirito di Woodstock”.

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