Alla Cop26 c’è anche Barack Obama
Lunedì 8 novembre è il giorno di Barack Obama alla Cop26. Una presenza “estremamente inusuale” che sarebbe stata decisa dopo un confronto con John Kerry.
Lunedì 8 novembre è il giorno di Barack Obama alla Cop26. Una presenza “estremamente inusuale” che sarebbe stata decisa dopo un confronto con John Kerry.
Donne e ambiente come soggetti delle stesse forze di oppressione. L’ecofemminismo lega queste due figure influendo sulle politiche internazionali.
Partito dall’Italia, realizzato da studenti di tutto il mondo e presentato da Brian May, il corto Who wants to live forever debutta alla Cop26 per lanciare un messaggio a tutti i leader della Terra. In sottofondo le inconfondibili note dei Queen.
“Ogni decisione finanziaria deve prendere in considerazione il clima”: è l’auspicio dell’ex-governatore della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, alla Cop26.
Ci sono Italia, Stati Uniti, e Canada tra i venti Stati che hanno promesso di porre fine agli investimenti esteri nei combustibili fossili entro il 2022.
Consegnare il carbone alla storia e smettere di pensarlo come fonte di energia. È l’intesa raggiunta alla Cop26 di Glasgow da 40 paesi. Mancano Australia, Cina, Stati Uniti e India.
L’attore e attivista Leonardo DiCaprio è arrivato alla Cop26. Subito l’incontro con il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres.
Una bella notizia dalla Cop 26: la rotta migratoria di tartarughe marine, balene, squali e razze nel Pacifico diventerà area marina protetta.
Il Global Methane Pledge è stato sottoscritto da più di 100 Paesi, ma mancano all’appello economie importanti come Cina, India e Russia.
Facile, gli Stati Uniti. Anche se si pensa troppo spesso ai paesi emergenti, in particolare alla Cina, quando si parla dei paesi che emettono più CO2 in atmosfera. Corretto, ma parziale. Perché la storia delle emissioni fa la differenza.