
Negli Stati Uniti alcuni scienziati hanno individuato dieci pesticidi con effetti dannosi sui neuroni dopaminergici collegati allo sviluppo del Parkinson.
In una lettera congiunta alla Commissione europea, alcune ong si dicono preoccupate per una tendenza a favorire la deregolamentazione dei nuovi ogm.
Deregolamentare i nuovi ogm, sì o no? Nel dibattito in corso nell’Unione europea al fine di formulare una proposta di legge sulle nuove tecniche genomiche, la Commissione Ue ha avviato sull’argomento una consultazione online (conclusasi lo scorso luglio) e un’indagine mirata, ma ora, in una lettera indirizzata alla commissaria Ue alla Salute e alla sicurezza alimentare Stella Kyriakides, alcune ong denunciano un tentativo di direzionarne i risultati per favorire un’apertura sui nuovi ogm.
“Siamo particolarmente preoccupati per il modo in cui l’indagine mirata sulle nuove tecniche genomiche, a cui la maggior parte di noi è stata invitata a partecipare, è stata progettata e realizzata dal gruppo Technopolis di Amsterdam”, scrivono le ong firmatarie della lettera tra cui Friend of the Earth Europe e Ifoam. “Già la consultazione pubblica della Commissione Ue era caratterizzata da un forte pregiudizio per quanto riguarda il tono, il contenuto, le domande e le opzioni di risposta. L’indagine mirata sembra essere ancora più sbilanciata a favore di una deregolamentazione di ampia portata”.
Nella lettera le ong ribadiscono la richiesta alla Ue di rispettare la decisione della Corte di giustizia europea che ha stabilito che i nuovi ogm debbano essere regolamentati a tutti gli effetti come organismi geneticamente modificati e quindi rispettando il principio di precauzione. “Esortiamo i nostri governi e i decisori europei a prendere una posizione forte contro qualsiasi tentativo di escludere i nuovi ogm dalla vigente legislazione Ue sugli ogm – concludono le ong – e a mantenere i controlli obbligatori, la trasparenza e l’etichettatura per tutti gli ogm per garantire la sicurezza dei nostri alimenti, nonché per proteggere la natura, l’ambiente e la nostra libertà di scelta”.
La commissione europea avrebbe riferito a Euractiv di stare esaminando con attenzione tutti i feedback ricevute e le diverse opinioni sulla questione.
La Commissione europea avrebbe replicato alla lettera, interpellata da Euractiv, dicendo di stare esaminando con attenzione tutti i feedback ricevuti e le diverse opinioni sulla questione. La proposta di legge sui nuovi ogm potrebbe essere formulata entro l’estate del 2023 e attualmente la maggior parte degli Stati membri sembra favorevole a una deregolamentazione in nome della sicurezza alimentare minacciata dai cambiamenti climatici e del conflitto russo-ucraino.
A inizio ottobre, il governo del Regno Unito ha presentato un disegno di legge che porterebbe sia le piante sia gli animali sottoposti a editing genetico a eludere le normative attualmente in vigore sugli ogm: nei giorni scorsi, sessanta ong e associazioni, tra cui Slow Food, hanno inviato una lettera congiunta alle catene di supermercati che gestiscono punti vendita nel Regno Unito e nell’Unione europea “per reagire al rischio che, nel prossimo futuro, si spalanchino le porte agli alimenti ottenuti con le nuove tecniche genomiche”.
Recentemente il Kenya, in seguito a una grave siccità che ha colpito il Paese, ha revocato il divieto esistente sulle colture geneticamente modificate per poter dare via libera alla coltivazione e all’importazione di cultivar ogm, ma c’è chi suppone che dietro questa decisione ci siano le pressioni delle lobby agroindustriali che cercano di imporre le loro sementi.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Negli Stati Uniti alcuni scienziati hanno individuato dieci pesticidi con effetti dannosi sui neuroni dopaminergici collegati allo sviluppo del Parkinson.
Da secoli, il frutto dell’ume viene coltivato a Minabe e Tanabe in armonia con i boschi cedui e gli insetti impollinatori: un metodo riconosciuto dalla Fao.
Secondo uno studio statunitense, il consumo di alcuni cibi specifici ridurrebbe il rischio di mortalità, grazie al contenuto di flavonoidi.
L’undicesima edizione di Slow Fish si terrà a Genova dall’1 al 4 giugno e avrà come tema il “coast to coast”, inteso come interconnessione tra mari e vita terrestre.
La Fao ha pubblicato un rapporto sul contributo nutrizionale di carne, uova e latte, concludendo che si tratta di alimenti che partecipano a una dieta sana ed equilibrata.
Simile allo zucchero in aspetto e gusto, l’eritritolo è un dolcificante a quasi zero calorie, ma secondo uno studio è associato al rischio di eventi cardiovascolari.
Sale al 2,1 per cento il tasso complessivo di sforamento dei limiti dei residui di pesticidi negli alimenti. Il rapporto dell’Efsa.
Insegnante e produttore di olio siciliano, Nicola Clemenza da anni porta avanti una battaglia per la legalità dopo l’attentato mafioso che lo ha colpito.
A dirlo è uno studio cinese secondo cui il consumo frequente di cibi fritti aumenterebbe del 12 per cento il rischio di ansia e del 7 per cento il rischio di depressione.