Fake Chemical State – Skin

Fake Chemical State – Skin

Fake Chemical State – Skin La voce femminile che ha scandito il rock degli anni ’90 è tornata con il suo secondo disco da solista. Skin ha cambiato registro rispetto al suo debutto (?Fleshwounds? – 2003). “Fake Chemical State” è infatti un disco che sa di rivincita, dopo le fratture del primo ecco il rock

Naif – Otto Ohm

Naif – Otto Ohm

Naif – Otto Ohm Ci hanno messo un po? di tempo ma sono tornati. Gli Otto Ohm sono un complesso capitolino molto articolato, e difficile da incasellare. Il loro suono parte dal reggae per sondare territori che dal rock passano al pop fino all?elttronica e al dub. Testi intelligenti e ritmiche fresche e spigliate. Ci

Il Cannone – Quintorigo

Il Cannone – Quintorigo

Il Cannone – Quintorigo Ancora un disco straordinario per il quintetto romagnolo. 15 tracce intelligenti, divertenti e ben suonate. Oltre alla splendida cover di ?Redemption Song? di Bob Marley, il cui ricavato è stato devoluto ad Amref, bisgona segnalre anche la title track, canzone dedicata al traffico d’armi ironica ed intelligente. Nel disco alcuni brani

Notes And The Like – Ms. John Soda

Notes And The Like – Ms. John Soda

Notes And The Like – Ms. John Soda Secondo album per Ms. John Soda, terza meraviglia (insieme a Lali Puna e Notwist) dell?indietronica tedesca. ?Notes And Like? è un piccolo (solo 9 brani) gioiello, frutto della naturale intesa della coppia fornata da Stefanie Bohm e Micha Acher (deus ex machina del sound del duo, oltre

Ballads For Little Hyenas – Afterhours

Ballads For Little Hyenas – Afterhours

Ballads For Little Hyenas – Afterhours Se ci avevano commosso un anno fa con ?Ballate per piccole iene?, gli After ci colpiscono come un pugno, e con rinnovata potenza, grazie alle rivisitazioni in lingua inglese dello stesso album. Ed è attraverso l?inglese, lingua del rock per eccellenza, che le canzoni acquistano una diversa inclinazione, meno

Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not – Arctic Monkey

Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not – Arctic Monkey

Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not – Arctic Monkey Dopo Coldplay, Franz Ferdinand e Bloc Party sono gli Arctic Monkeys il nome nuovo made in england per il 2006. Capitanati dall?imberbe Alex Turner, diciannovenne songwriter di grande talento, i ragazzini terribili di Sheffield sono diventati un caso nel Regno Unito per via

Extraordinary Machine – Fiona Apple

Extraordinary Machine – Fiona Apple

Extraordinary Machine – Fiona Apple Questo disco ha subito forse la più travagliata storia della musica moderna. La Sony decise di non pubblicarlo perché mancava del giusto ?tiro commerciale?, questo ha fatto infuriare i fan di Fiona che hanno anche aperto un sito freefiona.com. Fino a che la bella Apple accetta di cambiare produttore e

Stand up – Jethro Tull

Stand up – Jethro Tull

Stand up – Jethro Tull La band che ormai da anni spopola in quel America progressista che inseguiva Kerry in giro per gli stati è uscita con un nuovo disco, Stand up, un disco rock armonico che come i precedenti non aiuta l’ascolto immediato ma lascia che l’orecchio si abitui ai continui cambi di variazione

We love u – The Thrust

We love u – The Thrust

We love u – The Trust Quando la musica è sinonimo di libertà, di gioia, voglia di ricerca e contaminazione possono nascere band come THE THRUST. clicca qui per comprare il cd Il gruppo si forma dall’incontro tra Pepe Ragonese (tromba), Giovanni Giorgi (batteria) e Pancho Ragonese (piano). I tre crescono musicalmente frequentando la scena

Silent alarm – Bloc Party

Silent alarm – Bloc Party

Silent alarm – Bloc Party Non vorremmo sbilanciarci troppo ma azzardiamo a dire che questo è il disco rock dell’anno. I quattro ragazzi inglesi le hanno azzeccate tutte, dalla batteria pirotecnica di Matt che ti fa muovere polsi e dita ma non capisci “come mai” il tempo non lo stai tenendo, alla voce alla Robert