
Mediterraneo, crescono i coralli ma anche le specie aliene
Nel mar Mediterraneo si registra un aumento eccezionale di coralli. Ma crescono anche le specie aliene e diminuisce la posidonia. I dati dell’ultimo monitoraggio di Ispra.
Per biodiversità, abbreviazione di diversità biologica, si intende l’insieme di caratteristiche diverse proprie degli organismi viventi di ogni origine; la biodiversità rappresenta, dunque, il patrimonio genetico della Terra. La biodiversità è la variabilità tra gli organismi viventi di tutti tipi, includendo ecosistemi terrestri, marini ed altri acquatici, ed i complessi ecologici di cui essi fanno parte; questo comprende anche la diversità all’interno della specie. Le risorse genetiche costituiscono la base biologica per l’agricoltura e l’allevamento e in pratica per il sostentamento presente e futuro dell’uomo. Purtroppo oggi questo patrimonio genetico, questa diversità di forme di vita è sempre più minacciata. Le varietà coltivate si riducono a poche migliaia per colpa dell’agricoltura e dell’allevamento intensivi per i quali sono più importanti la quantità e la regolarità della produzione. E i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio ancor di più questa ricchezza biologica naturale. Per saperne di più su questo tema segui le notizie aggiornate di LifeGate.
Nel mar Mediterraneo si registra un aumento eccezionale di coralli. Ma crescono anche le specie aliene e diminuisce la posidonia. I dati dell’ultimo monitoraggio di Ispra.
Le specie aliene invasive hanno un enorme impatto ecologico, sanitario, economico. Ma esistono delle strategie per tenerle sotto controllo.
Lo ha fatto sapere la Provincia di Trento che ha agggiuno che “da un primo esame esterno della carcassa dell’orsa F36 non è stato possibile avanzare ipotesi sulla causa della morte”.
Francesco Barberini è un giovane ornitologo italiano. Ci porta alla scoperta delle foreste di Otonga in Ecuador, un’area che rappresenta un vero patrimonio floro-faunistico per la Terra.
Un’invasione che sta mettendo a rischio l’ecosistema lagunare e le attività ittiche. Tra scarsi monitoraggi e l’invito al consumo umano, si sta perdendo di vista il vero problema: la perdita di biodiversità.
La presenza del lupo in Italia e in Europa è un argomento molto controverso. Un predatore che suscita timore ma che ricopre un ruolo fondamentale per la biodiversità.
Ora i giudici contrari al marco temporal, ovvero il processo di demarcazione per togliere le terre agli indigeni in Brasile, sono 4. Quelli a favore 2. Il 20 settembre si torna al voto.
In preda allo sconforto verrebbe da pensare che la convivenza tra uomini e grandi predatori sia definitivamente fallita. Tuttavia non ci si può né ci si deve arrendere.
Secondo un recente studio, il numero di leontocebi in Brasile ha raggiunto 4.800 individui, dopo aver combattuto con l’estinzione e la febbre gialla.
Cambiare il rapporto tra essere umano e squali porterebbe effetti a cascata sull’intero ecosistema marino. Il parere della biologa marina Melissa Cristina Márquez.