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Sesto episodio – 18 novembre. Driving ambition

Per raggiungere gli obiettivi previsti dall’Accordo di Parigi e limitare l’aumento della temperatura media globale ad un massimo di 1,5 gradi centigradi, è necessario tanto l’impegno dei governi quanto quello dei privati.

Nel corso di questo nuovo episodio di Youth4Climate Live si cercano modi per incrementare l’ambizione di ciascuno degli attori che giocano un ruolo nel contrasto dei cambiamenti climatici. Una risposta rapida ed efficace a questa sfida deve necessariamente essere multilaterale, in modo che le varie soluzioni vengano condivise a livello globale, sostenute e messe in pratica su larga scala. Come ricordano le Nazioni Unite, il multilateralismo non è un’opzione ma una necessità, se vogliamo costruire un mondo più inclusivo e sostenibile. Questo approccio ampio si restringe poi a livello nazionale e regionale con l’attuazione di strategie di tipo locale. Un esempio è la campagna Race to zero promossa da Regno Unito e Cile, una piattaforma globale che assicura la mobilitazione di aziende, città, regioni, investitori che mirano a diventare carbon neutral entro il 2050.

La puntata del 18 novembre vede la partecipazione esclusiva di Sergio Costa, ministro dell’Ambiente italiano che ha promosso la serie Youth4Climate Live, ed è prevista la visione di un videomessaggio da parte di António Guterres, segretario generale dell’Onu. Altra ospite d’onore è Halla Tómasdóttir, amministratore delegato del B team, un gruppo di leader impegnati nella trasformazione del business per un mondo migliore.

I giovani attivisti coinvolti sono Nisreen Elsaim, presidente dell’Organizzazione giovanile del Sudan per i cambiamenti climatici; Màximo Mazzocco, fondatore di Eco house, una delle organizzazioni ambientaliste più popolari in Argentina; e Luisa Neubauer, esponente di Fridays for future Germania.