
L’inquinamento atmosferico riduce la speranza di vita di oltre due anni
Il 97,3 per cento della popolazione globale vive in luoghi dove la qualità dell’aria non è soddisfacente. Questo abbassa notevolmente la speranza di vita.
Elisabetta Scuri
Digital Editor
Sono cresciuta in provincia di Sondrio, ma ho sempre la valigia pronta e appena posso ne approfitto per viaggiare. Ho studiato interpretariato e relazioni internazionali, e il mio amore per la scrittura mi ha portato alla London School of Journalism. Mi piace trascorrere il tempo in campagna e sono una grande appassionata di equitazione, che pratico da diversi anni.
Citazione preferita: “Se davvero volete sognare, svegliatevi”. (Daniel Pennac)
Il 97,3 per cento della popolazione globale vive in luoghi dove la qualità dell’aria non è soddisfacente. Questo abbassa notevolmente la speranza di vita.
Il catrame proveniente dalle fuoriuscite di petrolio in mare finisce per attaccarsi alle microplastiche, formando agglomerati potenzialmente dannosi per l’ecosistema.
9 milioni di persone muoiono ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico e ambientale. Fra le dieci nazioni più colpite c’è anche un paese europeo.
Il nuotatore italiano Gregorio Paltrinieri ha lanciato un format di gare in mare con l’obiettivo di promuovere la tutela di questo prezioso ecosistema.
Grazie alla legge Salvamare, i pescatori potranno portare a terra i rifiuti pescati accidentalmente. Un decreto atteso che, però, impone delle riflessioni.
Il 22 aprile in California cominceranno i lavori per il Wallis Annenberg Wildlife Crossing, il più grande ponte per animali che sia mai stato costruito.
Tania Pelamatti, biologa marina, spiega qual è l’impatto dei rifiuti plastici negli oceani. Ridurre l’inquinamento si può, anche grazie alla tecnologia.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto con un videomessaggio alla cerimonia di premiazione dei Grammy Awards 2022, negli Stati Uniti.
Siccità e deforestazione stanno compromettendo la salute dell’Amazzonia: secondo una nuova ricerca, i danni diventeranno presto irreversibili.
Quasi duecento nazioni lavoreranno alla redazione di un trattato internazionale volto alla riduzione dell’inquinamento legato alle materie plastiche.
Un milione di persone ha già lasciato l’Ucraina in guerra, ma la cifra potrebbe salire a sette milioni. E l’Europa si prepara all’accoglienza.