6 Novembre 2025
Alcatraz di Milano
Ponderosa
Concerto

Il 6 novembre l’Alcatraz di Milano ospiterà una serata speciale: Yann Tiersen torna in Italia per presentare dal vivo il suo nuovo progetto discografico Rathlin from a distance | The liquid hour. Un’occasione per assistere a una performance in cui il pianoforte e l’elettronica si fondono in un’esperienza immersiva e fuori dagli schemi.

L'artista Yann Tiersen.
Yann Tiersen live a Milano, il 6 novembre all’Alcatraz. Un viaggio sonoro tra pianoforte ed elettronica con Rathlin from a distance | The liquid hour © Aurélie Scouarnec

Tiersen porterà sul palco la sua nuova direzione artistica, in una performance che abbandona i confini di genere per abbracciare il suono come mezzo di esplorazione del sé e del mondo. I biglietti sono disponibili su ponderosa.it e l’appuntamento si preannuncia imperdibile per chi ama la musica che va oltre il semplice ascolto e si fa racconto, paesaggio, riflessione politica.

Un album diviso in due mondi sonori

Rathlin from a distance | The liquid hour è un’opera in due parti distinte, anche se profondamente legate. La prima, Rathlin from a distance, raccoglie otto brani strumentali per pianoforte, ciascuno legato a una tappa del viaggio in barca a vela che Tiersen ha compiuto nel 2023 tra Irlanda, Isole Faroe, Scozia e Shetland.

Ogni composizione è al tempo stesso mappa geografica e meditazione: momenti di introspezione che evocano silenzi, mare aperto e incontri con sé stessi. “C’è qualcosa di trasformativo nello stare immersi in mare (…) Lontano dal rumore e dal peso del mondo, ci si ritrova con le forze grezze e indomite della natura – e con sé stessi (…) Le onde richiedono onestà”, racconta l’artista, che nelle note del piano trasforma l’esperienza del mare in un percorso di spoliazione dagli orpelli sociali, alla ricerca di autenticità.

 

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Se la prima parte guarda all’interiorità, The liquid hour si apre invece a un’urgenza collettiva. Qui l’atmosfera cambia radicalmente: i suoni si fanno più densi, ritmici, viscerali, specchio della rabbia e della speranza che Tiersen prova davanti alle contraddizioni del nostro tempo.

L’ispirazione nasce ancora una volta dal mare: una notte al timone della sua barca, con le luci di Belfast in lontananza, ha dato vita a riflessioni sul legame tra storia, conflitti e desiderio di cambiamento. È la colonna sonora di una rivoluzione intima e collettiva. Tiersen spiega “Penso ai lividi lasciati dai sistemi che si accaniscono contro di noi (…) L’acqua diventa uno specchio della mia rabbia. E della speranza”.

Le cinque tracce sono dichiarazioni sonore di resistenza e rinascita, arricchite dalla voce di Émilie Quinquis, compagna di vita e di viaggio dell’artista.

Un artista che sfida le regole

Tiersen non è soltanto un compositore, ma un artista che ha scelto di vivere e suonare in coerenza con i propri valori.

In un’epoca di crisi climatica, ha deciso di ridurre al minimo l’impatto delle tournée: niente staff al seguito, niente alberghi o comfort da star, solo lui, il suo cane e un furgone guidato a velocità ridotta per consumare meno carburante.

Le onde richiedono onestà.

Yann Tiersen

Nei suoi viaggi ha chiesto ospitalità a persone comuni, ha dormito in giardini e cortili, trasformando il tour in un’esperienza di condivisione. Ancora più radicale è stata la scelta di navigare a bordo della sua barca a vela Ninnog, con cui ha portato la musica tra Irlanda, Galles e Cornovaglia, stringendo rapporti autentici con le comunità locali e abbracciando un modello di mobilità lenta e sostenibile.

In questo senso, Tiersen rappresenta una voce fuori dal coro nel panorama musicale internazionale: rifiuta i grandi tour industriali, costosi e impattanti, per costruire relazioni dirette e ridisegnare il ruolo dell’artista nel mondo contemporaneo.

Chi è Yann Tiersen

Classe 1970, Yann Tiersen ha attraversato più di trent’anni di carriera, muovendosi con disinvoltura tra generi e strumenti. Pianoforte, violino, chitarra, sintetizzatori vintage, onde Martenot: la sua musica nasce dall’incontro tra classico, folk, elettronica e avanguardia.

Tiersen è noto al grande pubblico soprattutto per le sue colonne sonore di film diventati cult, come Il favoloso mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeunet e Goodbye Lenin! di Wolfgang Becker. Ma Tiersen non si è mai fermato a quell’etichetta: negli anni ha continuato a sperimentare, pubblicando album che esplorano tanto la dimensione intima quanto quella collettiva, sempre con uno sguardo attento al rapporto tra uomo e natura.

Con Rathlin from a distance | The liquid hour, Yann Tiersen conferma la sua natura di artista in movimento: un compositore che non smette di reinventarsi e che, oggi più che mai, invita il pubblico a guardare al futuro con coraggio, vulnerabilità e speranza.